Campione d’incassi nel primo weekend d’uscita in America (ha guadagnato la bellezza di 50 milioni di dollari all’esordio, superando “La Bella e la Bestia”) Baby Boss è il nuovo cartone animato targato DreamWorks, con la firma di Tom McGrath, regista già di Madagascar e Megamind.

La trama di Baby Boss è originale e molto fantasiosa: l’arrivo di un nuovo bebè all’interno della propria famiglia stravolge la vita di Timothy Templeton, il primogenito di sette anni. La new entry, però, è macchiata da un forte lato misterioso, a cui tuttavia, solo Tim, sembra dare importanza: arrivato senza alcuna gravidanza, si introduce nella famiglia vestito di abito elegante nero, con valigetta ventiquattrore e una grande aria spavalda.

Sentitosi solo e abbandonato dai genitori, Tim indaga sul suo nuovo -all’apparenza- adorabile fratellino e riesce a scoprire la verità. Il piccolo boss fa parte di una società segreta, la Baby Corp ed è stato mandato in missione per scoprire l’elemento misterioso che un’altra società sta per mettere sul mercato per battere i neonati a livello di tenerezza: un nuovo e dolcissimo cucciolo di cane. I due fratelli si ritroveranno, di lì a poco, protagonisti di una avventurosa e divertente esperienza, che farà nascere tra di loro un rapporto speciale.

Carico di umorismo capace di strapparti risate per gran parte del film, la DreamWorks riesce a fare centro con un cartone che si può definire completo, bilanciando parti comiche a spunti anche più ‘commoventi’, che ci mostrano un dolce rapporto di fratellanza. La trama non esce dai tradizionali schemi narrativi e si sviluppa nel classico modo, per arrivare al climax della missione finale, dove ormai i protagonisti sono cambiati e mostrano il loro lato più nascosto. 

Un cartone consigliato a tutte le famiglie, adatto ai più piccoli ma non di meno ai più grandi!