Ospite di “Che Tempo Che fa”, consueto show della domenica sera di Fabio Fazio, il maestro Beppe Vessicchio, l’amatissimo maestro barbuto, ha raccontato un aneddoto davvero particolare sulla prima partecipazione di Elio, degli Elio e le storie tese a Sanremo nel 1996 con la “Terra dei cachi”:

“Ho diretto quattro volte al festival Elio e le Storie tese e mi ricordo che la prima volta che ci siamo incontrati, proprio nell’anno de La terra dei Cachi Elio mi disse serio: ‘noi ci siamo dati un grande obiettivo: vogliamo arrivare ultimi!’ E non scherzava! Volevano in un certo senso ‘superare’ i penultimi posti di Vasco Rossi e Zucchero”.

Le cose andarono, come tutti ricordiamo, decisamente in modo diverso, visto che il gruppo sfiorò addirittura la vittoria, concludendo la kermesse musicale al secondo posto, dietro solamente a Ron con “Vorrei incontrarti fra cent’anni”:

“In inglese suonare si dice ‘to play’, come giocare, e loro fanno musica esattamente con questa accezione, come un bellissimo gioco”.

Un incontro che ha lasciato il segno anche ad Elio e le storie tese, che a proposito dell’assenza di Beppe Vessicchio a Sanremo 2023, come lo stesso maestro ha confermato, ha affermato:

“Un Sanremo senza Vessicchio non è un buon segno, è come quando scompaiono le lucciole e sai che c’è inquinamento dell’aria”.