Spegne oggi 48 candeline la bellissima Jennifer Connelly, attrice che ha avuto importanti ruoli in alcuni film cult degli anni ottanta. La festeggiamo omaggiando la sua carriera:

La Connelly fece il suo debutto nel mondo del cinema nel cult del 1984 C’era una volta in America di Sergio Leone. Il suo primo ruolo cinematografico, piccolo ma significativo, fu quello della giovane ballerina Deborah Gelly (la donna agognata dal protagonista Noodles, interpretato da Scott Schutzman Tiler), una parte da non protagonista affidatale da Sergio Leone su consiglio di un direttore di casting. C’era una volta in America uscì nel 1984, ma venne girato in gran parte nel 1982, quando Jennifer aveva solo undici anni. Nel cast stellare del film figuravano Robert De Niro (Noodles), James Woods (Max), Joe Pesci, James Russo ed Elizabeth McGovern nel ruolo di Deborah, l’amore della vita di Noodles. Leone aveva bisogno di una ragazza che interpretasse il ruolo di Deborah da giovane, qualcuno che fosse anche in grado di danzare con grazia. La Connelly dichiarò che quella fu l’audizione più facile della sua vita. Il primo giorno danzò; il secondo giorno fece un incontro con Leone; il terzo giorno fece un incontro con Leone e De Niro e fu ingaggiata. A quanto pare, il suo naso le fu d’aiuto: era proprio come quello della McGovern nella parte della giovane Deborah.

Lavorò in seguito a fianco di Daria Nicolodi e di Donald Pleasence nell’horror italiano Phenomena (1985) diretto da Dario Argento, dove interpretò un’adolescente statunitense in grado di comunicare con gli insetti, impegnata ad affrontare un feroce assassino in un ovattato collegio svizzero, e in Sette minuti in Paradiso, recitando la parte di una studentessa modello che ospita in casa un suo amico problematico, con grande dispiacere del suo fidanzato.

Divenne presto conosciuta recitando a fianco di David Bowie in Labyrinth – Dove tutto è possibile, film fantastico del 1986 di Jim Henson, ormai un cult anche se all’epoca non aveva riscosso il successo sperato. Labyrinth, diretto dal creatore dei Muppet Jim Henson e prodotto da George Lucas, vede la protagonista andare alla scoperta della chiave del labirinto del Re dei Goblin e salvare il suo fratellino, incontrando mostri bizzarri e tutti i tipi di animali fantastici durante il percorso. David Bowie, che aveva anche scritto alcune canzoni appositamente per il film, disse che la ragazza gli ricordava Elizabeth Taylor da giovane.

Venne definita sulla copertina di Esquire del mese di agosto 1991 uno dei personaggi più amati dalle donne. Apparve accanto a Jason Priestley nel video musicale della canzone I Drove All Night di Roy Orbison nel 1992, entrata nella top ten 4 anni dopo la morte dell’artista. Su invito del padre, desideroso che la figlia completasse gli studi non ostacolando mai la sua carriera come modella, iniziò a frequentare il corso di letteratura inglese alla Yale University, dove si laureò per poi passare due anni dopo alla Stanford University dedicandosi al teatro classico e drammatico. Divenne quindi famosa anche in Asia quando incise un singolo in Giappone intitolato Monologue of Love, nel quale l’attrice canta in giapponese e rilascia – nel lato B – un’intervista accompagnata dal sottofondo musicale.

Jennifer conquista il plauso della critica per i suoi ruoli in film come Dark CityRequiem for a Dream e Pollock.

In Requiem for a Dream di Darren Aronofsky recita il ruolo di una tossicodipendente sull’orlo di una crisi insieme a Jared Leto e Marlon Wayans, facendosi apprezzare nuovamente dalla critica e svelandosi in tutte le proprie potenzialità drammatiche. Per documentarsi seguì Aronofsky e il coprotagonista Jared Leto nelle loro escursioni nel Lower East Side di New York, dove osservarono veri tossicodipendenti che facevano uso di eroina.

Nel 2002 arrivò la definitiva consacrazione di pubblico e critica con A Beautiful Mind, di Ron Howard, in cui l’attrice interpreta il ruolo di Alicia Nash, la moglie sofferente del brillante e schizofrenico matematico John Nash (interpretato da Russell Crowe), vincitore del Premio Nobel nel 1994. Il film riscosse vasto successo commerciale e di critica, facendole vincere un Golden Globe e un Oscar alla miglior attrice non protagonista.

Nel 2003 recitò in Hulk con Eric Bana, successivamente in La casa di sabbia e nebbia. Il 2006 invece la vede impegnata nel ruolo di una giornalista con il pluricandidato Blood Diamond – Diamanti di sangue; di seguito ha avuto un ruolo importante al fianco di Kate Winslet in Little Children.

Nel 2008 recita insieme a Keanu Reeves, nel remake fantascientifico Ultimatum alla Terra. I suoi ruoli del 2009 comprendono una parte in un piccolo thriller indipendente con il marito Paul Bettany e un ruolo da coprotagonista con Jennifer Aniston e Ginnifer Goodwin nel film La verità è che non gli piaci abbastanza.

Nel 2011 si è cimentata in Salvation Boulevard, al fianco di Pierce Brosnan ed Ed Harris, e con Il dilemma di Ron Howard con Vince Vaughn, Kevin James, Winona Ryder, Queen Latifah e Channing Tatum.

Nel 2014 è stata tra i protagonisti di Storia d’inverno con Colin Farrell, Russell Crowe, William Hurt, Will Smith e Matt Bomer e del kolossal biblico diretto da Darren Aronofsky, Noah adattamento della storia di Noé. Nel 2016 è protagonista con Ewan McGregor e Dakota Fanning di American Pastoral, il cui soggetto è tratto dall’omonimo romanzo di Philip Roth.

Recentemente è stata confermata la sua presenza nel sequel di Top Gun accanto a Tom Cruise, dove interpreterà la protagonista femminile.

È stata il volto della pubblicità della casa di moda Balenciaga, così come per i prodotti cosmetici Revlon. Nel 2012 molte riviste, tra cui TimeVanity Fair ed Esquire così come il quotidiano Los Angeles Times, l’hanno inclusa nelle loro liste di “donne più belle del mondo”.

Jennifer è mamma di 3 figli: Kai, nato nel 1997, frutto della sua relazione con il fotografo David Dugan, mentre dall’attore Paul Bettany ha poi avuto Stellan nel 2003 e Agnes Lark Bettany nel 2011.