Noi siamo gli intoccabili e voi ci avete rotto, voi vi chiamate grandi, ma vi pisciate sotto.
Voi che sapete tutto, a casa la tv, ci avete rotto non ne possiamo più.

C’è chi queste frasi le legge canticchiando, e chi mente. Impossibile non ricordare con affetto Ci hai rotto papà, il film del 1993 diretto da Castellano e Pipolo (nonché l’ultima pellicola diretta insieme dal duo) liberamente ispirato al libro I ragazzi della via Pál. La storia è quella di una banda di ragazzini, conosciuta come “Gli Intoccabili” (interpretati da Elio Germano, Luca Virgulti, Paolo Vivio, Francesca Martana, Adriano Pantaleo, Tzebo Leokaoke) che è solita ritrovarsi a quello che un tempo era il cinema Esperia, ora chiuso e dal destino ancora ignoto. I piccoli organizzano una serie di scherzi agli adulti che in qualche modo li hanno sgridati o umiliati, dando inizio a situazioni impreviste e paradossali. Tra una pellicola e l’altra, il gruppo avrà modo di crescere e scoprire i primi amori.

Abbiamo avuto modo di parlare con uno dei protagonisti, Adriano Pantaleo, che proprio un anno prima aveva esordito al fianco di Paolo Villaggio nel film Io speriamo che me la cavo

Ci hai rotto papà è un altro film che ricordo con un entusiasmo incredibile. A differenza di Io speriamo che me la cavo, dove noi bambini dovevamo essere inconsapevolmente comici e c’era tanto rigore e professionalità, in Ci hai rotto papà invece giocavamo ad essere quello che immaginavamo dei film americani, dei Goonies e tutto quell’immaginario. Un gruppo di bambini che  si riunisce insieme clandestinamente e si vendica nei confronti degli adulti con una serie di scherzi.

Mi ricordo che quando c’erano scene come quella della passata dei pomodori negli ombrelli delle signore che uscivano dal parrucchiere ci chiedevamo “Ma veramente dobbiamo farlo?”. Era bellissimo poi rivederlo.

Anche quello era un cast meraviglioso, Elio Germano in uno dei suoi primi film, Paolo Vivio che è diventato un grandissimo doppiatore.

I miei primi due film sono stati un bellissimo battesimo, sono diventati entrambi due film cult.