Dalla visionaria regista Ava DuVernay, arriva nelle sale il 29 marzo il film Disney Nelle Pieghedel Tempo, una fantastica avventura tratta dall’intramontabile classico di Madeleine L’Engle.

TRAMA

Meg Murry è una classica studentessa delle medie con problemi di autostima che cerca disperatamente di integrarsi. Figlia di due fisici di fama mondiale, è intelligente e ha delle doti eccezionali, proprio come suo fratello minore Charles Wallace, ma deve ancora rendersene conto. A peggiorare la situazione interviene la sconcertante scomparsa del padre, il signor Murry, evento che tormenta Meg e che ha lasciato sua madre con il cuore a pezzi.

Charles Wallace riesce però a mettere in contatto Meg e il suo compagno di classe Calvin con tre guide (la signora Quale, la signora Cos’è e la signora Chi) che hanno viaggiato fino alla Terra per aiutare i ragazzi nella ricerca del padre. Tutti insieme si imbarcano in una formidabile impresa attraverso il tempoe lo spazio, catapultati in mondi oltre i confini della loro immaginazione, dove saranno costretti a lottare contro una potente forza del male. Per poter tornare sulla Terra, Meg sarà costretta a guardare a fondo dentro se stessa e ad accettare i suoi difetti, correndo contro il tempo, per raccogliere la forza necessaria a sconfiggere le tenebre che stanno rapidamente avvolgendo tutto l’universo.

RECENSIONE

Il film in questione è un inno alla femminilità e alla ricerca di se stessi. L’originale storia fu scritta 45 anni fa e mai come ora un film del genere è atteso per dare risalto alla figura della donna dopo lo scandalo molestie di Hollywood.

La Disney nel live action ha mutato un cambio di etnia della protagonista: caucasica nel libro, mulatta di padre bianco e madre nera nel film interpretata dala giovane Storm Reid. Questo mix rende il film molto originale e ci insegna che ognuno può dare qualcosa al mondo a prescindere dal colore della sua pelle. Al progetto portano il loro significativo peso artistico Oprah WinfreyReese Witherspoon e Mindy Kaling impersonando le tre guide che aiutano la ragazzina nei suoi viaggi astrali. Il padre perso del quale tutti vanno alla ricerca nell’Universo è interpretato da Chris Pine, anche lui con un ruolo secondario al servizio del messaggio portante del film.

Non possiamo essere felici della narrazione e delle sceneggiatura. Non coinvolge nessuna fascia d’età, troppo impegnativa per quella infantile e troppo semplice per quella superiore. Siamo rimasti invece piacevolmente stupiti per il vero incipit del film: le emozioni. Praticamente il film ruota tutto intorno alla ricerca del proprio io e al superamento dei proprio limite e questo forse è una chiave importante di tutto, forse della vita stessa in generale.