Noi siamo gli intoccabili e voi ci avete rotto, voi vi chiamate grandi, ma vi pisciate sotto.
Voi che sapete tutto, a casa la tv, ci avete rotto non ne possiamo più.

C’è chi queste frasi le legge canticchiando, e chi mente. Impossibile non ricordare con affetto Ci hai rotto papà, il film del 1993 diretto da Castellano e Pipolo (nonché l’ultima pellicola diretta insieme dal duo) liberamente ispirato al libro I ragazzi della via Pál. La storia è quella di una banda di ragazzini, conosciuta come “Gli Intoccabili” (interpretati da Elio Germano, Luca Virgulti, Paolo Vivio, Francesca Martana, Adriano Pantaleo, Tzebo Leokaoke) che è solita ritrovarsi a quello che un tempo era il cinema Esperia, ora chiuso e dal destino ancora ignoto. I piccoli organizzano una serie di scherzi agli adulti che in qualche modo li hanno sgridati o umiliati, dando inizio a situazioni impreviste e paradossali. Tra una pellicola e l’altra, il gruppo avrà modo di crescere e scoprire i primi amori.

Una pellicola semplicissima, ma che inevitabilmente ci fa pensare alla nostalgia degli anni ’90, a quegli scherzi che i bambini dell’epoca hanno cercato di replicare, dal sugo nell’ombrello, alla colla sul water e gli annunci per la suora. Sul web siamo incappati in un’intervista di dailynews24 ad una delle protagoniste, l’unica ragazza del gruppo, Stefania (interpretata da Francesca Martana). Vi riportiamo qua un piccolo estratto delle sue parole, in cui ci possiamo tutti rispecchiare:

Cosa aveva di magico quel film visto che ancora oggi viene apprezzato e, quando viene trasmesso, ha un ottimo seguito?

Era un idea vincente perché basata sulla verità, sulla bellezza e purezza di un gruppo di ragazzini di 12/13 anni con una forte amicizia e un po’ di sentimento con Stefania: quello non guasta mai. Rappresentavamo un periodo – quello degli anni ’90 – nel quale ancora non c’era tutta questa ossessione per internet per i tablet. Anche io avevo il game boy ma preferivo uscire con gli amici e stare all’aria aperta. “Ci hai rotto papà” rappresenta un po’ tutto questo: quel pizzico di ribellione e il valore dell’amicizia dell’aiuto e del rispetto. Intorno a noi poteva accadere qualsiasi cosa ma gli intoccabili sapevano che potevano sempre contare l’uno sull’altro. Questo film è stato un rifugio per molti, altri ci si sono rispecchiati e altri ancora solo divertiti.