Claudia Koll ha rilasciato un’intervista a Repubblica dove ha raccontato alcuni aneddoti della sua carriera e cosa sta facendo nella vita ora. Ecco un estratto:

Ci sono anche delle parti che ha rifiutato. Perché non le accettò?

“Io sono un’attrice che vive quello che interpreta. Se vado a interpretare un personaggio negativo, attivo in me delle parti negative. E allora dico di no. Questo me lo insegnò Susan Stransberg. Avevo superato il primo provino de “L’avvocato del diavolo” con Al Pacino (avrei dovuto sospendere le riprese di Linda e il brigadiere se fossi andata in America per il film). Ne parlai con Susan e lei mi disse: ‘Non devi fare quel film. Con la sensibilità che hai non puoi interpretare quel personaggio. Ti farebbe male'”.

Con chi vive?

“Con i miei figli affidatari. Natanaele, di 6 anni. E Jean Marie, che ha 25 anni. Entrambi mi chiamano “mamma””. 

Così fan tutte, Claudia Koll: “Dopo quel film ho cominciato ad essere maliziosa, a fare i doppi sensi. Sono un’altra persona oggi”

Come è organizzata la sua giornata?

“La mattina mi alzo e, se possibile, prego. Quando Natanaele si sveglia con me, invece, mi occupo di lui e lo accompagno a scuola. Dopo vado a messa e mi fermo mezz’ora per l’Adorazione Eucaristica”.  

E poi?

“Lunedì e il giovedì mattina svolgo un servizio di ascolto per le persone povere. Gli altri giorni della settimana accompagno il bambino a fare le terapie. Poi lavoro (insegna recitazione e dizione, ndr). Infine, dopo aver letto la rassegna stampa, recito il Rosario e vado a letto”.