Si è spento all’età di 96 anni Enzo Garinei, attore di cinema e di teatro e fratello di Pietro della celebre ditta Garinei e Giovannini, oltre che doppiatore.

Garinei realizzò più di 70 film in 70 anni di carriera, che lo hanno visto alternare teatro, cinema e televisione. Esordì al cinema nel 1949, in Totò le Mokò, e con il Principe De Curtis, che fu per lui un maestro, realizzò diversi film.

Nel teatro leggero fu interprete di numerosi spettacoli di Garinei e Giovannini, come, per citarne alcuni, Alleluja brava gente e Aggiungi un posto a tavola.

Alla carriera cinematografica e televisiva (era con Delia Scala e Gerry Scotti nella serie televisiva Io e la mamma ma anche qualche episodio di Don Matteo), Garinei ha sempre affiancato quella teatrale, in particolare nelle commedie musicali. Solo due anni fa era ritornato in tournée con la nuova edizione di Aggiungi un posto a tavola con Gianluca Guidi, interpretando dal vivo “la voce di Dio”, ottenendo un sentito riconoscimento da parte del pubblico.

Fino al 2008 è stato anche, saltuariamente, doppiatore: il personaggio più noto da lui doppiato è probabilmente quello di George Jefferson (interpretato da Sherman Hemsley) della sitcom I Jefferson (1975-1985). Doppiò anche Stan Laurel in alcune comiche e film. Nel luglio 2009 ha vinto il riconoscimento speciale Leggio d’oro “Alberto Sordi”.

Garinei amava ricordare le sue origini: “Sono nato il 4 maggio 1926 in una piccola stradina del centro di Roma, a via delle Coppelle, tra via della Maddalena e via della Scrofa”, come ha scritto nella sua autobiografia – appena pubblicata da Armando editore – dal titolo ‘Io c’ero. Il protagonismo del caratterista‘, a cura di Laura De Luca.