Con la spinta dei grandi successi che sta ottenendo (e che speriamo continuerà ad ottenere) il nostro Jannik Sinner, il tennis è tornato a raggiungere picchi di grande popolarità in Italia. Quale miglior anno se non quello della vittoria agli Australian Open del giovane tennista italiano per riprendere in mano il joystick e godersi (finalmente!) il nuovo Top Spin sulle console? 

Sono passati infatti ben 13 anni (era il 2011) dall’uscita dell’ultimo Top Spin 4 sviluppato da 2K Sports per PlayStation 3, Xbox 360 e Wii. Da allora il franchise è scomparso nulla, per tornare più completo che mai quest’anno, con un’esperienza  ancora più realistica e autentica, ovviamente al passo con i progressi fatti dalle console. 

Top Spin 2K25 ti fa venir voglia di prendere la racchetta in mano

Partiamo subito dalla pratica. Installato il gioco, veniamo subito trasportati negli ultimi punti di una fantomatica finale di Wimbledon introduttiva e non saltabile. Terminata quella, non si può scendere subito in campo nella canonica esibizione senza prima aver presparte alle lezioni di base dell’Accademia, nelle quali veniamo accolti dalla voce di John McEnroe, vero e proprio allenatore. È lui, in maniera forse anche un po’ troppo ripetitiva, a dirci come colpire la palla e come seguire i comandi delle varie lezioni. La qualità dei tiri dipende dalla precisione con la quale si riesce ad cliccare su un indicatore segnato da una piccola barra verde. Se si rientra nella barra, il tiro uscirà “perfetto”, se ci si avvicina a ridosso “buono” se si supera “troppo tardi” o se si anticipa “troppo presto”. Riuscire a rientrare nella barra verde, quindi imprimere dei colpi perfetti, non è così semplice come nelle precedenti versioni. In caso di cattivo tempismo, può uscire un colpo che finisce a rete, fuori dal campo o che prende traiettorie poco precise, favorendo di conseguenza il colpo successivo dell’avversario. Anche il riposizionamento del giocatore al centro risulta fondamentale e ancora più decisivo.

I tasti rimangono gli stessi (triangolo lob, quadrato back e smorzata, cerchio top spin e X tiro normale) così come anche i tasti di posizione e indirizzamento del tiro. 

La simulazione di Top Spin 2K25 raggiunge livelli veramente alti e la voglia di buttarti realmente in campo è immediata.

Preso il diploma, si può iniziare la carriera agonistica, creando il proprio tennista personalizzato. Gli atleti predefiniti, così come la selezione di volti e capigliatura, non sono il massimo, ma è comunque divertente scegliere le impostazioni, dall’altezza, al tono muscolare fino alla tipologia di “versi” eseguiti durante gli scambi.

Passiamo agli stadi e alle superfici. In TopSpin 2K25 i giocatori hanno a disposizione quasi tutti i principali campi del circuito tennistico, dai quattro tornei del Grande Slam a tutte e nove le sedi degli ATP Masters 1000, comprese le arene internazionali più grandi come Indian Wells (BNP Paribas Open), La Caja Mágica (Mutua Madrid Open), Foro Italico (Internazionali BNL d’Italia) e altre ancora. Sono disponibili tutte e tre le superfici di gioco – cemento, terra battuta ed erba – ognuna delle quali offre la possibilità di giocare in tre diversi momenti della giornata, comprese le partite in notturna.

I giocatori

Questo l’elenco dei giocatori disponibili. Grandi le assenze di Rafa Nadal, Djokovic e Jannik Sinner. Per l’Italia, almeno, c’è Matteo Berrettini.