L’attore George Clooney, nel corso di un’intervista su Vanity Fair, ricorda i tempi di “E.R. – Medici in prima linea” quando ha interpretato il ruolo del Dottor Ross, personaggio molto amato:

“Ero un pediatra, un alcolizzato e un donnaiolo. Avrei potuto anche uccidere, ma siccome in ogni puntata facevo sempre del bene a un bambino, per tutti ero ‘quello che amava i bambini’…”.

E poi prosegue parlando di sé e di come era la sua vita prima di raggiungere il successo:

“Ero uno che per vivere ha tagliato il tabacco a 3 dollari e 22 centesimi all’ora. Quando ho lasciato il Kentucky la mia unica certezza era che non volevo fare quella vita, ogni cosa sarebbe stata un po’ meglio. Per questo oggi tendo a trovare idiota chi fa il mio lavoro e si lamenta, per qualsiasi motivo. Certo che ci sono i momenti duri, in cui si diventa matti. Ma lo spirito generale, di sottofondo non può che restare di entusiasmo. Perché siamo molto, molto fortunati”.

E parlando degli uomini che ammira, Clooney dichiara:

“Pochi giorni fa ho ricevuto un messaggio da Robert Redford… Ha fatto alcuni dei film più interessanti che abbia mai visto in vita mia, di sicuro tra gli anni Sessanta e Settanta. E poi c’è Paul Newman, quello che mi ha influenzato di più…”.