Ospiti insieme a “La Tv fa 70”, Fiorello racconta del famoso provino che sostenne con Pippo Baudo nell’85, provino che non passò:

“Nel 1985 feci questo famoso provino con Pippo Baudo e dobbiamo sfatare questa bocciatura. In verità lui mi fece un grande complimento perché lui mi disse che non ero adatto a ciò che gli serviva, aveva bisogno di qualcuno che si esibisse in 3 minuti e mi disse che ero troppo lungo e che avevo bisogno di più spazio per esprimermi”.

Fiorello racconta, quindi, come arrivò al Teatro delle Vittorie di Roma:

“Quando Renato Grego, un amatissimo coreografo della Rai, venne in un villaggio in cui lavoravo, mi notò. Mi lasciò un bigliettino per contattare Baudo. Chiamai e mi rispose lui che mi chiese di andare a Roma per vedermi e provinarmi, non mi spiegò di cosa si trattasse. Io partì dalla Sardegna e andai al Teatro delle Vittorie. Mi resi subito conto che era un provino, c’erano 500 persone pronti tutti con testi adatti e io non avevo preparato niente. Quando venne il mio turno, andai davanti la telecamera e chiesi il rimborso spese per tornare in Sardegna. Tutti pensarono stessi facendo un pezzo comico e più dicevo così più tutti ridevano”.

Ed infine spiega il pezzo che improvvisò cantando:

“Quella volta cantai, c’era il maestro Caruso, improvvisai un blues, inventandomi le parole. Applauso. Tutto questo durò 40 minuti. Io stetti li tutto sto tempo.. alla fine Baudo mi prese da parte e mi disse che ero troppo lungo e che mi avrebbe chiamato in futuro!”