Compie oggi un quarto di secolo Flubber – Un professore tra le nuvole, la commedia di fantascienza prodotto dalla Walt Disney che ha accompagnato l’infanzia di molti bambini cresciuti negli anni ’90 nel culto di Robin Williams.

Il film è un remake della pellicola del 1961 Un professore fra le nuvole, a sua volta tratto dal racconto A Situation of Gravity di Samuel W. Taylor.

La storia a segue Philip Brainard, un insegnante di chimica al Midfield College che ha la testa costantemente tra le nuvole, tanto da dimenticare per ben due volte un evento importante come il suo matrimonio. L’uomo sta sperimentando una nuova invenzione con i cui ricavi potrebbe salvare l’università, ma deve vedersela col subdolo collega Wilson Croft, che in più occasioni ha rubato le sue idee e cerca anche di soffiargli la futura moglie. Tanto che al terzo mancato sì all’altare, questa cede alle lusinghe del rivale. Nel frattempo Brainard riesce, con la compagnia della sua robot-assistente, Weebo, nella creazione della sua formula dando vita ad una gelatina verde conosciuta come Flubber, dotata di straordinarie capacità elastiche.

In diverse interviste promozionali per il film, Robin Williams ha raccontato di essere stato un grande amante della scienza, ragion per la quale ha deciso di portare sullo schermo il remake di Flubber. Nel film viene citato ovviamente il maestro dei maestri, Albert Einstein, di cui Robin, una volta, rivelò di possedere l’autografo personale.

Ho l’autografo di Einstein. Me lo diede Van Dyke Parks, un famoso compositore che una volta si esibì per Einstein. Quest’ultimo rimase così colpito dalla sua musica che gli firmò un piccolo pezzetto di carta. È un bellissimo autografo”