In una lunga intervista rilasciata a “La Volta Buona” di Caterina Balivo, Franco Nero si è raccontato tra aneddoti e curiosità riguardanti la sua carriera e la sua vita privata. A proposito di Marlon Brando l’attore ha ricordato:

“Mi diede un consiglio, mi chiese che ruoli avessi nei miei film e se avessi un ruolo da protagonista; mi disse di non fare mai una scena dove ci sono 4,5 attori. ‘Meglio fare una scena, ma esserne protagonista’”.

L’attore ha poi espresso tutta la sua gratitudine per John Huston, il primo ad aver creduto in lui:

“A lui devo tutto, è lui che mi ha scoperto. Avevo 22 anni ed ero qui a Roma e facevo l’aiuto fotografo che si dedicava ai quadri dei pittori. Un giorno venne il collega degli studi di De Laurentiis e mi chiese di scattarmi delle foto, che andarono sulla scrivania proprio di John Huston che dopo averle viste volle conoscermi. Ci vedemmo in un hotel, c’erano principalmente donne e improvvisamente mi chiese di spogliarmi. Non ha voluto neanche che parlassi, poi mi fece rivestire e mi disse: ‘Puoi andare’. Dopo due o tre giorni mi dissero che mi aveva scelto per fare Abele nel film ‘La Bibbia’”.

Toccante il racconto del primo incontro con la donna della sua vita, Vanessa Redgrave:

“Ci incontrammo sul set, eravamo a Los Angeles negli studi della Warner e passeggiavo con il regista che mi indicò chi doveva interpretare la regina Ginevra. Vedo questa donna con i jeans strappati, gli occhiali da vista, pensai: ‘Ma è un mostro’, al primo incontro fui molto freddo… Torno nel camerino e c’era una sua lettera dove mi invitava a cena, decido di andare, busso alla porta di questa villa e viene a ricevermi una donna bellissima. Era lei, non l’avevo riconosciuta, incredibile! E’ diventata la regina del mio cuore”