I fan dell’amatissima serie fantasy Game of Thrones (Il Trono di Spade) possono gioire: HBO, il network americano produttore della serie, ha annunciato una collaborazione con quattro sceneggiatori per la creazione di possibili spin-offs ambientati nel medesimo universo creato da George Martin, che quindi non morirà con l’ottava e ultima stagione in uscita nel 2018.

Lo scrittore pare stia lavorando a stretto contatto con i nuovi registi chiamati a dirigere gli eventuali spin-offs. Si tratta, stando alle indiscrezioni, di Max Borenstein (GodzillaKong: Skull Island), Jane Goldman (Kingsman: Secret ServiceKick Ass), Brian Helgeland (LA Confidential, Mystic River) e Carly Wray (Mad Men).

Non si hanno ancora notizie certe riguardo la natura di questi spin-offs, se si tratterà di sequels o prequels. Sicuramente il vastissimo mondo creato da Martin così intriso di storie, famiglie, civiltà e personaggi non offre problemi di scarsità di materiale; ecco alcuni sentieri che si pensa possano essere percorsi per gli spin-offs (per il momento si tratta solo di speculazioni):

  • Dunk e Egg: sono due personaggi tratti dalle tre novelle fantasy di Martin racchiuse nel libro Il cavaliere dei Sette Regni. Dunk è un giovane ragazzo scudiero del cavaliere errante ser Arlan di Pennytree. Alla morte di quest’ultimo, Dunk si auto proclama cavaliere, facendo credere a chiunque di essere stato investito ser Arlan in punto di morte, e assume il nome di ser Duncan l’Alto. La sua strada si incrocerà con quella di Egg, un ragazzino calvo e dall’aspetto cencioso, che però, in realtà, presenta i tratti tipici dei Targaryen. Molti hanno speculato sul fatto che la loro storia possa avere un forte impatto su quella del Trono e per questo, idonea per un adattamento come prequel.

 

  • La ribellione di Robert: in prima fila ci sarebbe uno spin-off ambientato durante gli eventi della ribellione di Robert, nella quale una sanguinosa guerra civile per poco non distrusse i Sette Regni, ma eliminò effettivamente il Regno dei Targaryen su Westeros. Ciò darebbe l’opportunità di avere un giovane Ned Stark interpretato da Robert Aramayo, lo stesso attore che ne ha vestito i panni durante la sesta stagione, così come altri personaggi cardine rappresentati in età giovanile (Cercei e Jamie ad esempio).

  • A Dance with Dragons: data la presenza nel team degli sceneggiatori di Max Borenstein, esperto di film con ‘mostri’ e giganti come Godzilla e King Kong, si pensa a lui come ottimo candidato per una storia ambientata molto prima gli eventi di Game Of Thrones, nella vecchia Valyria in un antica civiltà abitata da uomini e draghi a stretto contatto. Sarebbe l’occasione per raccontare delle radici della Casa Targaryen (che sappiamo risalire a Valyria) e per svelare il misterioso e apocalittico evento che portò alla scomparsa di questa civiltà.

Fonte: http://www.hollywoodreporter.com/live-feed/game-thrones-spinoffs-5-possibilities-next-phase-westeros-1000252?facebook_20170504