Gary Oldman ha voluto chiarire che cosa volesse dire qualche mese fa quando ha criticato la sua performance nei panni di Sirius Black nei film di Harry Potter. Nel dicembre 2023 aveva dichiarato: «Penso che la mia interpretazione sia stata mediocre. No, davvero. Forse, se avessi letto prima i libri come ha fatto Alan [Rickman, ndr], se mi fossi preparato di più, se avessi saputo cosa mi aspettava, probabilmente avrei recitato diversamente».

L’attore inglese ne ha parlato durante la conferenza stampa del film Parthenope a Cannes: «Quello che intendevo dire è che, come qualsiasi artista o attore o pittore, si è sempre ipercritici nei confronti del proprio lavoro – ha detto – Non farlo ed essere soddisfatto di quello che si sta facendo, per me sarebbe la morte. Se guardassi una mia performance e pensassi: ‘Mio Dio, sono fantastico’, sarebbe un giorno triste».

Poi ha proseguito così: «C’era molta segretezza intorno ai romanzi, erano sotto chiave. Se avessi saputo tutto fin dall’inizio, se avessi letto i cinque libri e avessi visto l’arco del personaggio, avrei potuto affrontarlo in modo diverso. Forse l’avrei guardato in modo diverso e l’avrei dipinto con un colore diverso. Così, quando ho iniziato Harry Potter, tutto ciò che avevo era il libro Il prigioniero di Azkaban e l’unica rappresentazione di quell’uomo. Un solo libro nella biblioteca di Sirius Black. Ed è più o meno questo che intendevo. Non ho detto che è un film terribile o che io sono terribile, vorrei solo che fosse stato fatto in circostanze diverse. Questo è ciò che intendevo, non per essere scortese con le persone che amano quel film».

Gary Oldman ha tentato quindi di rassicurare i fan di Harry Potter e di Sirius.