Il cantautore Gino Paoli, intervistato su Rolling Stone rivela di essersi sempre domandato perché le sue canzoni piacessero anche ai più giovani:

“Non so, quello di cui parlo io sono le emozioni, i sentimenti, quindi tutto sommato chi ha dentro emozioni e sentimenti in qualche modo si riconosce in quello che scrivo. In fondo ho sempre pensato che io dico le parole che tutti hanno dentro ma che non sanno esprimere”.

Gino Paoli prosegue, ricordando Luigi Tenco:

“Che poi hanno scritto di tutto su Tenco, ma l’unica cosa che non hanno scritto è che era un ragazzo allegrissimo e pieno di vita. Non era assolutamente né triste, né pensieroso. Il fatto di fare il triste e il pensieroso lo abbiamo inventato noi, che non eravamo degli adoni, per interessare le ragazze. Se ti mettevi in un angolo e facevi il triste, venivano a vedere cosa c’avevi”.

E poi continua:

“…per interessare le ragazze si faceva di tutto. Eccome se funzionava! Quando eravamo ragazzini volevamo che arrivassero, le donne. Avevamo proprio studiato il movimento alla James Dean. Lo sfruttavamo io, Luigi, Ruggero, tutta la compagnia”.

E a proposito di donne, il cantautore non sa se è riuscito o meno a conquistarle con i suoi brani. Ma su Stefania Sandrelli, dichiara:

“Questo non saprei, però Stefania scappava dalla finestra di casa sua a Viareggio e veniva a battere alla finestra a me! Io ho sempre subìto le donne”.

Fonte: Rolling Stone Italia

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