Il conduttore Carlo Conti il 13 Marzo spegnerà 60 candeline e in un’intervista al Corriere della Sera ricorda il momento in cui ha deciso di lasciare il lavoro in banca per cercare di diventare un conduttore:

“Mi viene in mente una mattina presto, nel traffico, come ogni giorno, dopo tre anni in banca. La sera, uscivo alle 17 e correvo a fare la radio, gratis. Dal venerdì alla domenica, lavoravo in discoteca guadagnando pochino. Il lunedì ero cotto al pensiero delle otto ore che mi aspettavano a fare cose che non amavo. Quel lunedì, ero in piazza della Libertà e ‘libertà’ era la parola che cercavo. Mi sono detto: basta, vado e mi licenzio”.

 

E poi prosegue, parlando del traguardo dei 60 anni:

“Se a 60 anni continuassi a correre come a 20 o 50, vorrebbe dire che non ho capito qualcosa della vita”.

E a proposito della moglie Francesca Vaccaro, racconta:

“Una sera, sono rientrato dopo l’ennesima cena con amiche e ho sentito il bisogno di un altro tipo di vita, di focolare domestico. Per fortuna, Francesca era ancora pronta a riaccogliermi per la seconda o terza volta. L’ha capito dai miei occhi e perché le ho detto: ti voglio sposare. Poi, avevo seguito il consiglio di Antonella Clerici, che m’aveva detto: guarda Ciccio, stavolta o vai col brillozzo o non la ribecchi più”.

Fonte: Fanpage.it