Guido Nicheli, noto anche con lo pseudonimo di Dogui (Bergamo, 24 luglio 1934 – Desenzano del Garda, 28 ottobre 2007), è stato un attore e comico italiano.

Orfano di padre già nel 1935, durante la seconda guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Carobbio degli Angeli e, poi, a Milano. Nel secondo dopoguerra, dopo essersi diplomato in odontotecnica, iniziò a lavorare con il cugino, titolare di uno studio dentistico. Per arrotondare i guadagni, negli anni sessanta, la sera lavorava come rappresentante di liquori, attività che gli consentì di frequentare diversi locali notturni, tra cui il Derby Club, dove ebbe modo di conoscere e frequentare Steno, Renato Pozzetto, Teo Teocoli e molti altri protagonisti della vita notturna milanese di quel tempo.

Amante dei viaggi in compagnia degli amici, durante uno di questi ebbe modo di conoscere e di diventare amico anche del pittore Salvador Dalí, conosciuto nel 1967. Il suo pittoresco modo di esprimersi e la parlata marcatamente milanese non sfuggirono ai comici del Derby che, data la sua disponibilità, spesso lo utilizzarono nei loro sketch per piccole parti da caratterista, nel ruolo del “cumenda”.

In seguito venne chiamato ad interpretare il medesimo ruolo in molte pellicole, fino a divenire l’archetipo cinematografico del ricco imprenditore lombardo, in una versione più moderna rispetto a quella tradizionalmente resa dalle interpretazioni di Ugo Bologna, con il quale si trovò a diretto confronto nei film vanziniani Sapore di mare del 1983 e Yuppies – I giovani di successo del 1986.




È dello stesso anno il suo debutto televisivo nel programma Drive In, che proseguì con altre partecipazioni e culminò nel successo con la serie TV I ragazzi della 3ª Cdove interpretava “Il Zampetti” (Commendator Camillo Zampetti), un ricco industriale nel campo degli insaccati, e la partecipazione a Vacanze di Natale. Nonostante la grande popolarità acquisita, le sue chiamate sul set erano saltuarie e sempre legate all’esistenza di un ruolo adatto, motivo per cui fino alla fine degli anni ottanta Nicheli preferì mantenere la principale occupazione di odontotecnico[8].




La sua unica interpretazione di un ruolo drammatico fu nel film Scemo di guerra di Dino Risi, che venne presentato al Festival di Cannes del 1985, dove interpretò uno psicologo militare di stanza sul fronte africano, dove venne tra l’altro doppiato con accento meridionale da Marcello Prando. Negli ultimi anni Guido Nicheli ha vissuto tra Zelata di Bereguardo (vicino a Pavia) e la Sardegna e ha interpretato ruoli in telefilm e promozioni televisive, prima di tornare per l’ultima volta sul grande schermo nel 2006 con Vita Smeralda di Jerry Calà, suo amico e compagno di scena.




Nicheli morì nel pomeriggio del 28 ottobre 2007 all’ospedale di Desenzano del Garda per un ictus fulminante, all’età di 73 anni. È sepolto nel cimitero di Zelata; sul suo monumento funebre campeggia una frase emblematica del suo repertorio: “See you later”.