Il film

I due carabinieri è un film del 1984 di Carlo Verdone, interpretato dallo stesso Verdone con Enrico Montesano, Massimo Boldi e Paola Onofri. È il quinto film del regista dopo Acqua e Sapone.

I due carabinieri, il ricordo di Montesano: “La battuta ‘la metto a 2.2?’ e tante altre trovate furono le mie, improvvisammo molto sul set con Carlo”

La trama

Marino è un ragazzo cocciuto e tutto d’un pezzo, ultimo erede di una famiglia di Carabinieri; Glauco è invece un quarantenne spigliato ed estroverso, perennemente spiantato. I due si conoscono a Roma durante le selezioni per l’arruolamento nell’Arma, attraverso cui cercano di dare una svolta alle loro vite: consolidano la loro amicizia durante il corso formativo e, dopo il giuramento, si ritrovano a far coppia anche in servizio. A loro si unisce occasionalmente anche Adalberto, un ragazzo dall’animo sensibile, insicuro ed ansioso che ha scelto la divisa per vincere le sue insicurezze oltreché fuggire dai genitori opprimenti che lo vorrebbero invece vedere sistemato nell’azienda di famiglia.

Il ricordo di Boldi

Tempo fa Massimo Boldi è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. Ha ricordato il film dicendo:

Ho un bel ricordo anche de ‘I due carabinieri’, con Verdone e Montesano. E’ una pellicola che mi ha lanciato come protagonista. Prima avevo fatto solo piccole partecipazioni, lì invece avevo un ruolo importante. Con una fine drammatica. E’ stato film che mi ha dato grande spessore. Dopo ho fatto il cugino di Pozzetto in ‘Ragazzo di campagna’. Ho provato anche a fare l’attore drammatico. Con Pupi Avati nel 1996, che mi propose un film chiamato ‘Festival’. Raccontava la vita di Walter Chiari“.

Non solo, ai nostri microfoni tempo fa ci disse: “Nella scena dove salto in aria il pubblico rideva per poi rimanere scioccato dopo. Era un bell’effetto. Il film all’inizio doveva chiamarsi “i tre Carabinieri”, poi cambiò.