Recentemente abbiamo avuto il piacere d’ intervistare il mitico Andrea Roncato, l’attore romagnolo che negli anni ’80 abbiamo visto in moltissimi film cult tra cui Acapulco, prima spiaggia… a sinistra, Fantozzi Subisce Ancora, L’allenatore nel pallone, e Don Tonino.

(Clicca qui per leggere l’incontro di Andrea Roncato con Moana Pozzi nel film)

Abbiamo chiesto ad Andrea di raccontarci della sua esperienza dietro al film “I Pompieri“: dall’esperienza del primo film al perché non tornò nel sequel.

“‘I pompieri’ è stato una cosa di grande divertimento perché c’erano tutti amici, da Christian, a Boldi, a Banfi, a Villaggio. Allora io conoscevo bene, tra virgolette, Moana che faceva la parte della moglie di Ruoppolo che era Banfi. Lei voleva fare l’attrice. Non era una pornodiva, fece anche un’altra cosa con me e Gigi, ‘Doppio misto’. Poi io l’ho persa di vista e ha cambiato lavoro, affari suoi, tanto di rispetto per qualsiasi scelta. Oltretutto era una persona molto in gamba”.

Perché non ci sei nel sequel?

“Perché io sono sempre un po’ restio a fare seguiti, già con ‘Rimini Rimini 2’ mi ricordo che non lo volevo fare. Alla fine lavorai un giorno, facendo preparare tutte le mie scene una dietro l’altra da fare in un giornata soltanto. Presi un mucchio di soldi quel giorno lì e poi in più mi firmarono un contratto per fare un film con un regista che piaceva a me che era Luciano Odorisio scegliendo l’attrice che volevo io, che poi fu Elena Sofia Ricci. Il film era ‘Ne parliamo lunedì’, film bellissimo che prese il David di Donatello, pluripremiato. Lo feci allettato da queste promesse che poi furono realtà del produttore. Per ‘i Pompieri 2’ quindi in parte non volevo e comunque stavo lavorando in ‘Il lupo di mare’, non potevo neanche farlo anche se mi chiamarono. “

Continua Andrea:

“Ma anche ‘L’allenatore nel pallone 2’ io l’ho fatto per amore di Sergio Martino con il quale ho fatto tantissime cose. Me lo chiese da amico e non potevo dirgli di no. Però sapevo che purtroppo non sarebbe stato bello come il primo anche perché quelli che scrivono non capiscono una cosa importante secondo me. Se fai il seguito di un film, quelli che hanno amato il primo vogliono vedere che fine hanno fatto i personaggi, non ne vogliono vedere altri che fanno la stessa cosa. Vogliono vedere il continuo della vita, dopo la prima storia. “

Qui potete leggere più approfonditamente il pensiero di Andrea dietro al sequel de “L’allenatore nel Pallone”, e perché non ritornò Gigi Sammarchi.

Mentre qui potete leggere le curiosità sul primo “I Pompieri”.