Ieri 25 maggio ha compiuto 80 anni Sir Ian Murray McKellen, il caro Magneto, Gandalf o come volete ricordarlo meglio. 

Il grande attore, nato a Burnley il 25 maggio 1939, ha ricevuto una grande festa a sorpresa, con tantissima gente presente. Ecco come ha commentato l’evento sui social: 

Questa sera sono rimasto assolutamente sorpreso. Dovevo incontrare qualche amico per cena, ma poi hanno tirato un tendone che nascondeva altre 100 persone tra amici e parenti che erano venuti a Bolton per festeggiare il mio 80esimo compleanno, con la torta e tutto!

Tantissimi attori e colleghi hanno scritto delle parole di auguri per Ian, che il Guardian ha messo insieme per celebrare:

Michael Sheen: “Non è mentore, non oserebbe mai dire a qualcuno quello che deve fare. Ha una grande umiltà e ha dei modi davvero gentili. È quasi un personaggio di Alan Bennett, anche se ci gioca un po’ sopra visto che è anche un gran monello. Penso che gli calzi a pennello, a volte, fare la fata madrina, sapendo che ha questo motore ruggente dentro di sé”.

Judi Dench: “È sempre presente nella mia vita, è un buon amico. Quando lo chiamo so che troverà sempre del tempo per incontrarmi, essere nei paraggi o darmi un buon consiglio. È stato meraviglioso lavorare al nuovo Cats insieme. Mentre eseguiva il suo numero, io mi trovavo in un’enorme cesta per gatti. Indossavo solo un’enorme pelliccia, senza nient’altro addosso. È stato fantastico, avrei potuto togliermi la pelliccia in qualsiasi momento! Ed è stato fantastico vederlo lavorare. Interpreta Gus, il gatto del teatro, è un casting perfetto. È diverso da qualsiasi altro animale abbia mai conosciuto. Una bestia rara.”

Anthony Hopkins: “È molto divertente. Mi ha sempre fatto molto ridere, con tutte quelle battute camp. Ogni volta che mi impegnavo a recitare, lui esclamava: ‘Oh cielo, prendetela!’ In teatro è davvero impossibile lavorare con gente simile. Devo lasciare il palco per le troppe risate!”

Patrick Stewart: “Ian è molto vicino a mia moglie Sunny, per questo quando ha accettato di sposarmi sei anni fa lei ha suggerito che fosse Ian a celebrare le nozze. Ian accettò e si impegnò a ottenere l’abilitazione attraverso una misteriosa chiesa online. […] Dovevamo sposarci in Nevada, avevamo invitato amici e parenti ma la sera prima scoprimmo che i documenti erano validi solo per la California. Un disastro: dovevano venire un mucchio di persone. Così una sera dopo un nostro spettacolo a Berkeley andammo a cena io, lui e Sunny in un ristorante messicano che si stava svuotando. Ian improvvisamente tirò fuori un meraviglioso abito, i documenti e disse che avrebbe celebrato il matrimonio e che i presenti sarebbero stati testimoni. Venivamo continuamente interrotti dai camerieri che volevano riempirci i bicchieri, e Ian irritato continuava a ripetere: “Non ora, dateci qualche minuto!” Fu splendido, parlò personalmente e ci disse cosa provava per noi. Bevemmo margarita e champagne, ma non prima della fine della cerimonia. Voleva celebrarla nel migliore dei modi. Una settimana dopo andammo in Nevada e celebrammo un finto matrimonio, pensammo che dicendo la verità avremmo rovinato l’evento per le nostre famiglie. Ian amò ogni momento – il dramma, la segretezza. Fece un discorso meraviglioso, toccante, adorabile, versammo tutti delle lacrime.”

Un augurio speciale è anche arrivato da Hugh Jackman e dai numerosissimi fan che hanno partecipato alla tappa del suo tour mondiale venerdì sera. Ecco il video in cui cantano tutti insieme gli auguri a Ian: