Intervenuto sul red carpet di Cannes e alla successiva conferenza stampa con i giornalisti e pubblico, Sly ha raccontato degli aneddoti riguardanti i suoi più grandi successi cinematografici, aprendo le porte sia al nuovo Rambo in uscita in autunno, sia al ritorno di Rocky sulle scene dopo l’addio in Creed 2







Queste sono state le sue parole:

“Okay, lasciate che lo dica: ho ancora una grande idea per Rocky ma non so se la farò mai. Lui che finisce in Messico a fare incontri illegali e diventa tutt’altro. Penso che sia un’idea fenomenale. Alla fine ti stanchi di vedere sempre lo stesso trucco dallo stesso prestigiatore, sarebbe qualcosa che non si è mai visto, completamente diverso. Portarlo da un’altra parte credo possa funzionare”.




Dopo questo possibile spoiler ha raccontato la sua esperienza nell’interpretare il pugile di Philadelphia:


“nessuno voleva investire in quella storia invece l’amore per la boxe aveva unito tutti noi che nel film abbiamo lavorato non per i soldi ma per la passione. Poi quando il film usci fu un enorme incredibile successo: questo e’ il potere del cinema che immediatamente ti fa sentire vicino e complice ad un personaggio e cosi’ accadde per Rocky che al pubblico trasmetteva la voglia indomabile di non arrendersi. Rocky V, nel 1990, e’ stato un disastro, ero depresso, la mia carriera a picco, non ricevevo piu’ telefonate, poi dopo 16 il nuovo Rocky Balboa mi ha rimesso in pista, ma ho molti rimpianti soprattutto rispetto a tanti film di scarsa qualita’ che ho fatto con il pilota automatico. A volte capita di rivederli e sentire mia figlia che mi dice ‘ma che robaccia e’?’ ecco in quei casi spengo subito la tv”