Il 20 dicembre del 1996, esattamente venti anni fa, usciva nelle sale italiane Il ciclone, la seconda opera di Leonardo Pieraccioni dopo I laureati. Il film fu un successo enorme, con oltre 75 miliardi di lire incassate e ancora oggi viene ricordato con molto affetto e nostalgia. 

La trama, scritta da Pieraccioni insieme a Giovanni Veronesi, racconta la storia di Levante, giovane ragioniere toscano che vive la sua quotidiana routine di provincia insieme alla sua famiglia in un casolare di campagna. Le loro vite vengono improvvisamente stravolte dall’arrivo di una compagnia di splendide ballerine di flamenco, che hanno scambiato il casolare per un’azienda di agriturismo. Tra loro ci sono Caterina (Lorena Forteza) e Penelope (Natalia Estrada), che con la loro sensualità e bellezza finiranno per far perdere la testa a tutta la famiglia. 

Per la sua interpretazione di Caterina, Lorena Forteza divenne amatissima in Italia, grazie alla sua bellezza naturale e sensualità latina. Dopo il successo riscosso dal film, tuttavia, per la modella e attrice colombiana arrivò un periodo non facile, che la portò a sparire dalle scene. Lei stessa ne ha parlato in un’intervista di qualche anno fa a Spy:

Nel 1996 Il Ciclone mi fece diventare famosa all’improvviso e non ero pronta a tutto quello. Poi sono venuti i tempi bui. Ero una semplice modella di appena 19 anni, estroversa e aggressiva, ma ero ancora una ragazzina e non ero pronta a tutto quello. Ricordo troppa frenesia. Ero quasi stordita. Poi sono venuti i tempi bui. Quando il successo mi ha travolto. Ho sofferto molto, ma ora sto bene. Avevo avuto problemi con il mio ex marito, Damiano Spelta, e quando ci siamo separati nostro figlio Ruben è stato affidato a lui. Ero anche ingrassata, arrivando a pesare più di 70 chili. Non mi piacevo anche se, guardandomi ora, non ero così male come credevo.

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La Forteza ha oggi 45 anni e vive in Spagna, lontana dal figlio Ruben, rimasto in Italia. Confessa di tornare appena possibile proprio per abbracciare il suo “bambino”, oggi 25enne: “Il periodo più brutto l’ho lasciato alle spalle. Mio figlio Ruben è un uomo e ha maggiore consapevolezza delle cose. Appena posso lascio la Spagna, dove vivo, e vengo in Italia a trovarlo”.