Tra i legal drama più famosi degli anni ’90 troviamo Il rapporto Pelican, pellicola del 1993 basata sul romanzo del 1992 di John Grisham. Diretto da Alan J. Pakula, il film è interpretato da Julia Roberts nel ruolo della giovane studentessa di legge Darby Shaw e da Denzel Washington nel ruolo del giornalista del Washington Herald, Gray Grantham.

Trama

Darby Shaw, studentessa di legge, elabora un rapporto controverso riguardante le morti violente di due giudici della Corte Suprema avvenute in circostanze sospette: il primo, Rosenberg, ucciso con un colpo di pistola; il secondo, Jensen, ucciso in un cinema a luci rosse. Il rapporto ipotizza che dietro gli omicidi ci sia la mano di un potente industriale che aveva finanziato la campagna elettorale del presidente in carica degli Stati Uniti. Il rapporto finisce nelle mani dell’FBI tramite Thomas Callahan, professore di legge e amante della studentessa. A causa dello scomodo fascicolo Darby diventa l’obiettivo da eliminare per evitare lo scandalo, il che dimostra che il rapporto afferma il vero. Grazie all’aiuto e al sostegno di Gray Grantham, giornalista del Washington Herald, Darby riesce a sopravvivere e i colpevoli vengono incriminati.

 

Lo scherzo a Julia Roberts

Il regista Alan J. Pakula fece uno scherzo sul set, coinvolgendo l’allora coppia Julia Roberts e Lyle Lovett. La Roberts stava girando una scena in cui doveva parlare al telefono con il personaggio interpretato da John Heard. Pakula inviò le battute di Heard a Lovett (che era in tournée e lontano da dove si stava girando il film), permettendogli di parlare con la moglie. La Roberts interpretò la scena normalmente, senza riconoscere la voce al telefono. Solo dopo che Pakula le urlò “Taglia!”, capì che era Lovett a recitare con lei.

 

Denzel Washington non voleva la love story

Nella storia raccontata nel libro, Derby Shaw e Gray Grantham diventano amanti. Julia Roberts era interessata a portare sullo schermo la storia d’amore, mentre Denzel Washington non era d’accordo: riteneva che il pubblico non volesse vedere una storia d’amore interrazziale (che detta oggi una cosa del genere… ma erano gli anni Novanta).

Un paio di anni dopo, successe la stessa cosa per il film Virtuality (1995). Washington fece tagliare dalla sceneggiatura una storia d’amore tra il suo personaggio e quello di Kelly Lynch per motivi analoghi.