Il Sega Mega Drive (メガドライブ?), commercializzato come Sega Genesis negli Stati Uniti d’America e come Super Gam*Boy e Super Aladdin Boy in Corea del Sud, è una console per videogiochi a 16 bit prodotta da SEGA tra il 1988 e il 1997.




Venne distribuita in Giappone il 29 ottobre 1988 e negli USA a partire dal 14 agosto 1989, mentre in Europa e in Brasile fu distribuita negli ultimi mesi del 1990. È stato il secondo sistema dotato di lettore CD-ROM, grazie alla distribuzione da parte della casa nipponica di un dispositivo esterno (il Sega Mega CD) che aggiungeva non solo una maggior capacità di memorizzazione ma anche potenza di calcolo al sistema, permettendo di avere velocità maggiori, grafica più accurata e, naturalmente, colonne sonore di qualità CD. In Italia era distribuito dalla Giochi Preziosi.

Nonostante la console fosse riuscita a ottenere un grande successo in Nord America, Europa e Brasile, in Giappone non riuscì a stare al passo con altre due console concorrenti, ovvero il TurboGrafx-16 della NEC Corporation e il Super Nintendo Entertainment Systemdella Nintendo.




All’inizio degli anni 1990 il mercato delle console domestiche la competizione vedeva contrapposte SEGA e Nintendo; la prima aveva un ruolo di primo piano nel mercato dei videogiochi arcade, anche grazie all’adozione dello standard JAMMA, introdotto nel 1985, ma il successo del Nintendo Entertainment Systeme le voci relative al possibile lancio di una nuova console da parte della concorrente cui piattaforma era popolare anche negli Stati Uniti d’America,spinsero SEGA a produrre una nuova console a 16 bit dopo il parziale fallimento del Sega Master System. L’obiettivo del progetto, guidato da Masami Ishikawa che aveva già guidato la divisione di ricerca e sviluppo fin dalla realizzazione del SG-1000 II, era di produrre una console che riproducesse l’esperienza dei popolari titoli da sala giochi come After Burner II e Super Hang-On, prodotti dalla stessa SEGA.




Modello giapponese del Mega Drive

Ishikawa voleva progettare una console basata sull’hardware della scheda arcade Sega System 16.Hideki Sato spinse per adottare il Motorola 68000 come CPU principale, mentre lo Zilog Z80 venne incluso per compatibilità con i videogiochi precedenti, sebbene fosse anche utilizzato per il controllo del sonoro nei giochi del Mega Drive. La macchina fu pure dotata di un gamepad a tre tasti e, internamente, designata come l’MK-1601. La console, quindi, venne annunciata nel giugno 1988 sulla rivista giapponese Beep! come “Mark V”, seguendo la numerazione delle piattaforme precedenti. Il nome “Mega Drive” venne selezionato tra oltre 300 alternative.Tuttavia negli Stati Uniti d’America il marchio era già stato registrato da un’altra società e quindi venne modificato in Genesis.

In Giappone la console debuttò il 29 ottobre 1988 con i titoli Space Harrier II e Super Thunder Blade al prezzo di 21 000 yen.Nonostante le recensioni positive ottenute sulle riviste Famitsū e Beep!, il lancio della console fu oscurato dall’uscita di Super Mario Bros. 3, pubblicato la settimana precedente alla commercializzazione del Mega Drive. Nel corso del primo anno furono vendute 400 000 unità della console. Oltre a Nintendo, nel mercato giapponese, SEGA doveva fronteggiare NEC che l’anno precedente aveva realizzato, in collaborazione con Hudson Soft, una piattaforma denominata PC Engine.




Logo del Sega Genesis

Il 14 agosto 1989 la console debuttò a Los Angeles e New York, prima di essere commercializzata nel resto dell’America settentrionale, insieme al videogioco Altered Beast. La campagna di marketing della SEGA contrapponeva la console, descritta come “il primo e unico sistema con tecnologia a 16-bit”, al TurboGrafx-16, versione statunitense del PC Engine, annunciato nel maggio 1989 e distribuito solamente due settimane dopo il lancio del Genesis. La piattaforma venne messa in commercio in Europa il 20 novembre 1990, dove riuscì a dominare il mercato delle console domestiche anche per la debolezza di Nintendo, che nel vecchio continente si concentrò di più sulla distribuzione del Game Boy.




L’iniziale successo del Genesis convinse critica e consumatori che SEGA poteva essere considerata in America un concorrente pericoloso per Nintendo, tuttavia la mancanza di giochi come Super Mario Bros. o Tetris rischiava di portare la società a replicare il fallimento di NEC nel mercato statunitense. Nonostante la conversione di Altered Beast fosse superiore al titolo di lancio del TurboGrafx-16, il gioco era considerato troppo breve e ripetitivo per una console domestica. Simili accuse venivano mosse anche ai primi titoli per Mega Drive come Michael Jackson’s Moonwalker e Castle of Illusion Starring Mickey Mouse-

Furono realizzati tre modelli differenti di scheda madre su cui la console si basò durante il suo ciclo di vita, dette model 1model 2 e model 3. La prima disponeva di sonoro in stereofonia ed un segnale RGB superiore alle revisioni successive, i modelli successivi disponevano solo di sonoro in monofonia ma anche una limitata compatibilità con la maggioranza degli accessori prodotti. La console disponeva inoltre di una particolare tecnologia detta blast processing che consentiva di cambiare dinamicamente i colori dei pixel sullo schermo consentendo un variazione in tempo reale dei colori utilizzati.

Sul Mega Drive ha avuto origine la celebre serie Sonic. Sulla console sono stati pubblicati il platform Sonic the Hedgehog (1991), alcuni suoi seguiti e spin-off. Inoltre la piattaforma di casa Sega è nota anche per l’abbondanza di simulazioni sportive che si affiancavano a quelle prodotte dalla Electronic Arts. I giochi di ruolo (RPG) non sono numerosi e molte sono cartucce giapponesi che non sono mai state tradotte, tuttavia i titoli delle serie Phantasy Star e Shining sono considerati da buona parte della critica i migliori RPG di tutte le console a 16 bit.[senza fonte]

Apprezzatissima anche la serie Shinobi, gioco ninja di Sega che comparve per la prima volta in sala giochi nel 1987 e che vide luce su Mega Drive dal 1989 con The Revenge of Shinobi e a seguire Shadow Dancer (1990) e Shinobi III (1993). Un’altra serie molto amata fu quella dei picchiaduro a scorrimento Streets of Rage (1991-1994), che diventò presto uno dei cavalli di battaglia del marchio Sega. Il Mega Drive aveva anche degli ottimi giochi dedicati ai lungometraggi animati, grazie ai buoni rapporti con la Disney. Uno dei titoli più venduti fu infatti il tie-in di Aladdin, la cui animazione era considerata migliore alla versione SNES. Il Mega Drive si distingueva anche per diverse conversioni di titoli arcade prodotti da SEGA e Capcom.




Tra gli altri classici vanno citati Gunstar HeroesRocket Knight Adventures ed Earthworm Jim. Per il 32X non sono mai usciti giochi eccezionali: fra quelli di qualità discreta invece sono da ricordare le conversioni di vecchi arcade come Space Harrier e Afterburner, il simulatore di guida Virtua Racing Deluxe e Virtua Fighter, quest’ultimo pubblicato anche per Sega