Siamo negli anni ’70, picco di un movimento femminista che sta acquisendo sempre più voce e raggiungendo piccole conquiste. Bille Jean King, ventinovenne, è la numero 1 al mondo nel tennis femminile, ma tutto ciò non le basta. La tennista americana è stufa di abbassare la testa dinanzi alle palesi discriminazioni tra uomini e donne nel tennis e, in risposta al rifiuto della dirigenza ATP di equiparare il montepremi delle competizioni, Billie si ribella e decide di formare una lega professionistica tutta al femminile, alla quale aderiscono le più forti tenniste del circuito e che diede vita ad un parallelo tour americano di tornei.

Se da una parte c’è il coraggio e la determinazione di una donna volenterosa di cambiare le cose, l’altra faccia della società fa di Bobby Riggs un suo baluardo. Ex campione ormai cinquantenne, Bobby è un eccentrico personaggio, sfrontato, amante dell’azzardo e convinto della superiorità degli uomini nel tennis, ma anche in altro, il quale, per puro esibizionismo e voglia di fare spettacolo, lancia una sfida alle più forti tenniste: batterlo. 

 

Quale migliore occasione per Billie Jean per dimostrare che anche le donne possono essere non da meno? Aggiungiamoci un’arena spettacolare, gli occhi di mezza America puntati addosso ed ecco che arriva l’occasione della vita. Tre set per conquistare il più grande dei trofei. 

I registi Jonathan Dayton e Valerie Faris (coppia nella vita reale, creatori del fantastico Little Miss Sunshine) hanno diretto un biopic estremamente convincente, altalenando una divertente comicità alla serietà di un tema come il femminismo, inserendoci anche l’elemento della sessualità, in particolare quella di Billie Jean, che affronterà un cambio di rotta.

 

Mancava tanto un film del genere, che oltre al pregio della tematica, vanta di una serie di elementi veramente ben riusciti, a partire dagli interpreti Emma Stone e Steve Carell (fisicamente allenati e preparati al tennis), uno stile vintage perfettamente accompagnato dalla fotografia e una scrittura completa che ti porta alla fine del film con la consapevolezza di non guardare una semplice partita di tennis, ma una vera battaglia dei sessi. 

Piaciuto, e anche molto! Da vedere. 

Bobby Riggs, left, with Billie Jean King who will meet on Sept. 20, 1973 in a tennis match are shown Aug. 1973. (AP Photo)