Nel 1984 Gene Wilder portava sul grande schermo La signora in rosso, film di cui è brillantemente sceneggiatore, regista e attore protagonista. Remake del film francese degli anni settanta, Certi piccolissimi peccati di Yves Robert, La signora in rosso è diventato con gli anni uno dei film più celebri di Wilder, grazie alle sue tinte da commedia farsesca, abbellita, tra l’altro, da una colonna sonora premio Oscar firmata Stevie Wonder. Insomma, un cult movie anni 80 per eccellenza!

Trama

Teddy (Gene Wilder), uomo sposato e padre di famiglia, si invaghisce un giorno della bellissima Charlotte (Kelly LeBrock), eterea modella ingaggiata dalla compagnia pubblicitaria nella quale lavora. È disposto a tutto pur di andare a letto con lei, cercando di destare meno sospetti possibile in sua moglie (Gilda Radner), anche con l’aiuto del suo gruppo di amici che si comportano come dei bambinoni.

La scena del vestito, tra scherzi e difficoltà

Del film, oltre alle numerose peripezie subite da Wilder nel suo corteggiamento, è rimasta impressa, su tutte, la scena in cui l’attrice Kelly LeBrock danza sull’aria proveniente da una grata, il cui getto le solleva il vestito rosso, mettendo in risalto le sue “grazie”. Chiara citazione a Marylin Monroe nel lungometraggio Quando la moglie è in vacanza. 

Girare quelle scena – ha raccontato la protagonista Kelly LeBrock in un’intervista riportata da Il Mattino, non fu affatto semplice, a causa di un nervosismo che aleggiava sul set. Per alleggerire un po’ gli animi e la tensione, l’attrice, che all’epoca era al suo debutto sul grande schermo, pensò ad un divertente escamotage: mettersi, per scherzo, un vibratore nelle mutande.

«Recitare quella scena iconica era un rischio, sul set quel giorno eravamo tutti nervosi: il vestito non si alzava bene, i tacchi mi si incastravano nella grata. Sentivo su di me tanta tensione… Allora ho avuto un’illuminazione. Ho mandato una costumista in un sexy shop a comprarmi una cosa che ho poi infilato nelle mutande rosse sotto al vestito. Al ciak seguente, sollevando la gonna, tutti hanno visto che avevo preso un vibratore e sono scoppiati a ridere! Da lì sparì la tensione sul set».