In un’intervista rilasciata al settimanale “Diva e Donna”, Lory Del Santo ha ripercorso alcuni momenti drammatici della sua vita, tanto da raccontare un aneddoto avvenuto quando aveva 19 anni. Per un breve periodo, finì in carcere, precisamente al Regina Coeli, per una vicenda legata alla droga. Secondo quanto ha raccontato, si trattò di un’esperienza brevissima perché l’errore sarebbe venuto subito a galla:

“È stato prima che iniziassi a lavorare in tv perché ero appena arrivata a Roma per cercare lavoro. Ero giovanissima ed ero una brava ragazza, cioè lo sono sempre stata. Ho sempre cercato di stare con le persone giuste, non fare mai niente di sbagliato. Fu uno scambio di persona, non c’entravo nulla…È stato assurdo…Ero innocente, sono rimasta dentro per 10 giorni”.

Durante quell’esperienza la showgirl rischiò la vita. Ha rivelato, infatti, che durante l’ora d’aria una detenuta provò ad ucciderla mettendole le mani in gola e provando a rubarle la catenina che portava al collo:

“Hanno tentato di uccidermi. Durante l’ora d’aria una detenuta mi ha stretto le mani al collo per avere la mia collanina. Mi stava soffocando, ho resistito”.

Nei giorni seguenti, ha preferito starsene in disparte fino a quando non è stata appurata la sua innocenza e ha potuto riassaporare la libertà e tornare finalmente a casa. La Del Santo nel 2018 ha partecipato al “Grande Fratello vip” subito dopo la morte di suo figlio, scelta che è stata molto criticata ma che per lei è risultata terapeutica:

“La tv per me è stata terapeutica in quel particolare. Mi ero chiusa in una tana, in una tomba. Essere costretti a parlare con altre persone davanti alle telecamere e cercare di essere normali con loro è una lotta, ma può essere una terapia”.