Ospite della puntata di “Belve” che andrà in onda questa sera, Mara Maionchi ha raccontato del rapporto con la madre, del tradimento del marito, della passione per il gioco d’azzardo e di qualche artista un po’ ingrato. A tal proposito non è mancata una frecciatina a Tiziano Ferro:

“Secondo me Tiziano Ferro non ha capito che sia io che mio marito l’abbiamo aiutato ad essere quello che alla fine, in parte, è. Ma questo non è importante, non è un obbligo avere riconoscenza”.

Sposata dal 1976 con il paroliere e produttore discografico Alberto Salerno, molti anni fa la Maionchi scoprì il tradimento del marito, trovando una ricevuta d’albergo nella tasca dei pantaloni:

“Devo ammettere che in parte è stata anche colpa mia se ha cercato qualcosa fuori», riflette oggi, «sessualmente sono un po’ modesta, non sono proprio portata per le luci rosse. Ho sempre l’abat-jour”.

C’è infine un altro capitolo che affronta durante l’intervista, quello della ludopatia:

“Non so dire se ho una dipendenza, però mi piace”.

E racconta poi di quando inviò una lettera ai casino in Italia e Svizzera chiedendo di non ammetterla più ai tavoli:

“Mi sono fatta sospendere, esageravo. Quello era un modo per difendersi”.