Mara Venier ha raccontato in un’intervista rilasciata a Gente in occasione della nuova edizione di Domenica In, il suo rapporto con i soldi.

«Io sono autonoma dall’età di 8 anni. Ero una bambina, alle elementari. Al pomeriggio andavo dalla parrucchiera a infilare i beccucci. Mi davano la mancetta e mi compravo piccole cose per la scuola, le matite che magari i miei genitori non potevano regalarmi. Figlia di ferrovieri, se non consegnavo i pantaloni ai quali mia madre aveva rifatto l’orlo, e non veniva pagato il ‘conticino’, non avevamo nemmeno i soldi per comprare due sigarette Alfa a mio papà, perché allora le sigarette si compravano sfuse. Per anni, anche quando ho iniziato a lavorare, guardavo il centesimo. Se cresci imparando a stare attenta persino a comprarti un paio di scarpe, questa attitudine ti resta dentro. Io non dimentico da dove vengo. E ancora oggi sono totalmente autonoma da un punto di vista economico. Anzi, sono più io che faccio regali a Nicola Carraro (il marito ndr.), perché lui è un pigro. Comunque, guardi, per me non spendo quasi niente. Spendo per i miei figli, per i miei nipoti. A tutti ho comprato la casa, persino il piccolo Iaio ne ha già una intestata.

Tengo al loro futuro, non voglio che abbiano problemi. E non ne avranno. E tutto grazie al mio lavoro, il lavoro di una vita», ha confessato la conduttrice di Domenica In.

 

Mara Venier: “Sarà la mia ultima Domenica In. Voglio dedicarmi alle persone che amo. E’ meglio lasciare quando stai in alto, non quando cadi”