Diego Armando Maradona Junior, figlio del ben noto e omonimo calciatore bandiera del Napoli, si è sfogato sul settimanale Chi parlando dello scudetto del Napoli, di cui è felicissimo, e del trattamento non proprio ottimale riservato a lui e alla sua famiglia dopo la morte di papà Diego. 

«Il nome di mio padre è stato strumentalizzato. Il nome di papà – che è il protagonista di questo scudetto, a partire dal nome dello stadio – è stato strumentalizzato da chi l’ha voluto sfruttare per il commercio, il vile denaro, senza guardare in faccia niente e nessuno. Papà, era un buono che, purtroppo, si è fidato di persone sbagliate, quelle stesse che oggi festeggiano lo scudetto in suo nome: gente ben vestita e con due orologi al polso da più di 50 mila euro, grazie ai soldi fatti sul nostro cognome. E, mi creda, questa non è amicizia, non è rispetto: è lucrare su una persona che non c’è più».

All’esortazione di fare qualche nome, il il 36enne risponde:

«Preferisco aspettare il responso delle cause in Corso, ma c’è chi ha abusato in ogni modo dell’immagine di papà e si arricchisce ogni giorno sulla sua pelle. Citarli sarebbe pubblicità».

Lo scudetto del Napoli 

Maradona Junior non era sul palco ai momenti dei festeggiamenti dello Scudetto. 

«Ho scelto di vivere questa vittoria come un tifoso qualunque, in strada tra la gente e allo stadio pagando il biglietto: non volevo trattamenti di favore. Ma si metta nei miei panni: citano mio padre e io li guardo da lontano. Qualcosa non torna, no? Perché non sia stato invitato bisogna chiederlo ad altri…».