Il “Rambo” anti-lockdown belga è ancora in fuga.  Gli inquirenti ritengono che abbia lasciato di proposito la sua auto in bella vista per confondere i militari che lo cercano. Nel frattempo, sui social – e non solo – è diventato un eroe popolare.

Jürgen Conings, 46 anni, tiratore scelto dell’aviazione, è in fuga, ricercato da centinaia di agenti: vuole combattere la «dittatura sanitaria» e ha preso di mira il più mediatico virologo del Paese.

Sebbene sia ricercato da tre Paesi e sia armato fino ai denti, Jurgen Conings il “Rambo” anti-lockdown belga conta ad oggi oltre 30mila utenti sul gruppo pubblico di Facebook nato in suo sostegno. Dai suoi fan viene dipinto come un eroe in lotta contro il potere che userebbe il Covid e le restrizioni anti-lockdown per dominare la società.

Tutto è cominciato lunedì 17 maggio, quando la compagna ritrova una lettera d’addio di Conings con messaggi inquietanti. E avverte la polizia. Secondo quanto riportato dal quotidiano Het Nieuwsblad, l’uomo aveva preparato un piano da tempo, tenendolo nascosto alla sua compagna fino all’ultimo: “Voglio che tu sappia che ho fatto tutto il possibile per impedirlo, ma non ci sono riuscito – si legge nella lettera pubblicata ha Het Nieuwsblad – Non ce la faccio più e non voglio continuare a vivere così”. Il militare rivolge le sue critiche ai politici e ai virologi. “Non posso vivere con le bugie di persone che devono decidere come dobbiamo vivere. Le élite politiche e ora i virologi stanno decidendo come dobbiamo vivere io e te. Seminano odio e frustrazione”. Da qui la decisione di entrare in una sorta di resistenza. “So che diventerò il nemico dello Stato. Mi cercheranno e mi troveranno alla fine. Ma sono pronto per questo, mi sono preparato a poco a poco”. Infine, l’addio: “Non ho paura di morire”, e “vivrò i miei ultimi giorni come voglio”. “