Ospite a “La volta buona”, Marco Columbro racconta a Caterina Balivo della sua prima conduzione televisiva, Fresco fresco:

“I miei vestiti? Li compravo io al mercatino sotto casa. C’erano solo quelle camicie colorate e mi piacevano”.

Columbro racconta, poi, come sia passato da psicologia al mondo dello spettacolo, approcciato davvero per caso:

“Io volevo fare il sessuologo perchè non beccavo mai niente e studiavo psicologia all’università. Contemporaneamente avevamo una compagnia in cui facevamo degli scherzi e grazie a quelli ho iniziato a fare questo mestiere. In uno di questi scherzi una mia amica della compagnia di vende come regista. Io non avevo mai visto un teatro. E il giorno dopo mi presento in questo teatro e non conoscendo niente del testo che portavano faccio finta di avere da fare e rimando al giorno dopo. Così compro il testo, imparo tutto a memoria e il giorno dopo vomito a questi attori tutto ciò che avevo imparato”.

Columbro racconta inoltre la sua passione per Corrado e Vianello, che considera i suoi punti di riferimento:

“Quando chiamai Corrado, dopo che Berlusconi mi aveva chiamato per Buona Domenica, lui mi disse: ‘quando sbagli rendi l’errore spettacolo, non dire mai di aver sbagliato’. Vianello quando lo incontrai la prima volta nei corridoio di Mediaset andai vicino e gli dissi di essere un suo collega, lui mi mando via giocando e poi mi prese sottobraccio. Lui e Sandra erano di una grande umanità e simpatia. Quando c’era qualche festa li portavo sempre in macchina. Raimondo non voleva mai venire”.