Al cinema dal 17 gennaio MariaRegina di Scozia”, nuovo adattamento cinematografico incentrato sulla figura di Mary Stuart. Nel cast le candidate all’Oscar, Saoirse Ronan e Margot Robbie, insieme a Jack Lowden, David Tennant e Guy Pearce.

MariaRegina di Scozia” esplora la turbolenta vita della carismatica Mary Stuart (Saoirse Ronan). Regina di Francia a 16 anni e vedova a 18, Mary sfida le pressioni politiche che vorrebbero si risposasse, mentre lei decide di far ritorno nella sua natia Scozia per reclamare il suo trono legittimo. Scozia e Inghilterra, però, sono governate dalla corona di un’altra regina, Elisabetta I (Margot Robbie). Ciascuna delle due giovani regine percepisce la “sorella” come una minaccia ma, allo stesso tempo, ne subisce il fascino. Rivali per il potere e in amore, e reggenti in un mondo maschile, le due dovranno decidere tra il matrimonio e l’indipendenza. Determinata a regnare non solo in senso figurato, Mary reclama il trono inglese, minacciando la sovranità di Elisabetta. Tradimento, ribellione e cospirazioni all’interno di ogni corte metteranno in pericolo entrambi i troni e cambieranno il corso della storia.

“Tradimento, ribellione e cospirazioni”, sono forse queste le parole più indicative e più iconiche per film e storie ambientate nelle corti di sovrani e regnanti di secoli passati e MariaRegina di Scozia”, da buon film storico, ne fa un uso massiccio. Scritta dallo sceneggiatore di House of Cards Beau Willimon e diretta con mestiere dall’esordiente Josie Rourke, la pellicola mette in primo piano il carisma e la forza d’animo di un personaggio importante come quello di Maria Stuarda, contrapponendolo a quello più fragile e innocuo di Elisabetta I.




Le due regine nemiche/amiche

Maria è la vera protagonista, al di sopra di tutte le cospirazioni maschili macchiate di sangue, tradimenti e voglia di potere. Un grande applauso a Saoirse Ronan, 24enne irlandese (ma con cittadinanza americana), già apprezzata molto in Lady Bird e Brooklyn, in grado di rendere efficace il carisma di un personaggio non facile, impossessandone con un mix di dolcezza e ferocia. Viso, colori e corpo da vera regina anglosassone, la sua chioma lunga e rossa spicca volutamente tra il verde del paesaggio scozzese, come un fuoco pronto ad ardere. 

Dotata di sensibilità, bontà e intelligenza, la cattolica Maria peccò forse di troppa tolleranza, contribuendo ad aumentare il potere dei Lord protestanti-calvinisti, che riuscirono a rivoltarle contro il paese, approfittando della sua vita privata. Nonostante il suo fallimento, non si lascerà scalfire nemmeno in punto di morte dal predominio di meccanismi mal congegnati dell’epoca, che la porteranno a perdere – letteralmente – la testa. L’altra controparte è incarnata dalla bella (ma non troppo qui) Margot Robbie, anche lei molto brava a ritrarre una regina piena di sofferenza, sola in un mondo di uomini che non vuole sposare, e che proprio nella sua ‘rivale’ intravede affinità e sorellanza, nonostante le sostanziali differenze religiose e politiche. 

Per gli amanti di film in costume, storici e regali, “Maria, Regina di Scozia” porta sul grande schermo con un buon risultato e tanto femminismo la storia di un personaggio affascinante, la cui storia non fa male ripassare.