Emergono nuovi dettagli sugli abusi sessuali che Marylin Manson avrebbe perpetrato nei confronti della sua ex compagna Evan Rachel Wood. Il tutto contenuto all’interno di un film, a cui la documentarista Amy Berg ha lavorato segretamente per più di due anni e che sarà presentato ufficialmente al Sundance Film Festival 2022. In particolare l’attrice accusa il suo ex di una violenza che sarebbe avvenuta, nel 2007, durante le riprese del videoclip di Heart-Shaped Glasses, uno dei successi di Marilyn Manson:

“Avevamo parlato di fare una scena di sesso simulata. Ma quando le telecamere stavano girando, ha iniziato a farlo per davvero. Non avevo mai acconsentito a questo. È stato allora che è stato commesso il primo crimine contro di me. Sono stata essenzialmente violentata davanti alla telecamera. Posso dire che la troupe era molto imbarazzata e nessuno sapeva cosa fare. Il video è stato solo l’inizio della violenza che si sarebbe intensificata nel corso della relazione“.

Stando a quanto riporta il Guardian, l’attrice ha accusato di essere stata costretta a prendere assenzio e che probabilmente ciò ha contribuito impedendole di essere pienamente consapevole di quanto stesse accadendo. Rachel Wood spiega inoltre di non essersi mai sentita così a disagio su un set:

“Sono un’attrice professionista, l’ho fatto per tutta la vita, ma non ero mai stata su un set così poco professionale. Era un caos completo e non mi sentivo al sicuro. Nessuno si prendeva cura di me. È stata un’esperienza davvero traumatizzante girare quel video. Non sapevo come difendere me stessa o come dire di no, perché ero stata condizionata e “addestrata” a non rispondere mai, a resistere. Mi sentivo disgustosa e come se avessi fatto qualcosa di vergognoso”.

A smentire queste dichiarazioni l’avvocato del cantante, Howard King:  “Di tutte le false affermazioni di Evan Rachel Wood su Brian Warner, il suo fantasioso racconto delle riprese del video ‘Heart-Shaped Glasses’ di 15 anni fa è il più spudorato e il più facile da confutare, dato che c’erano numerosi testimoni”