Ospite del salotto di Francesca Fialdini nel programma domenicale “Da noi…a ruota libera”, Marisa Laurito ha raccontato gli inizi della sua carriera, lanciando un messaggio a tutti i giovani che si apprestano a fare il suo mestiere:

“Non ho mai avuto una raccomandazione e, anzi, voglio direi di non cercarle. Le raccomandazioni non servono. Bisogna solo lavorare, studiare e andare avanti per la propria strada. Ho avuto grandi professionisti che mi hanno scelta. Avere dei grandi maestri è importantissimo. Io ho avuto Eduardo, non potevo iniziare meglio la mia carriera. De Filippo mi ha regalato preparazione, disciplina, amore per questo mestiere. Cosa potevo chiedere di più? Solo grazie a lui ricevetti due applausi con tre battute”.

Interessante un aneddoto raccontato su Adriano Celentano:

“Aver lavorato con Celentano è come lavorare con uno tsunami. E’ un uomo che non ha dubbi ed è un artista che fa solo quello che vuole, che sente profondamente, fregandosene di tutti. Un uomo molto speciale. Una volta mi ha chiusa in camera da letto di un hotel perchè non eravamo d’accordo su una scaletta”.

La Laurito racconta, poi, il legame con la sua città d’origine Napoli:

“Sono molto grata a Roma che mi ha accolto e mi ha adottato, io sono naturalmente legata a Napoli, per me è indimenticabile e da qualche anno ci torno ogni settimana visto che sono la direttrice del teatro della Canzone napoletano, in una città che è la città della musica, c’è grande fermento ed è un museo a cielo aperto”.

L’attrice torna inoltre sulla sua dichiarazione che la vedrebbe spogliarsi nel caso di vittoria del Napoli:

“Ma non ci penso proprio a spogliarmi nuda. Ormai ho passato l’età. E poi laddove il Napoli dovesse vincere lo scudetto farebbe ancora freddo, quindi con tutto il bene che posso provare non penso proprio a prendermi una broncopolmonite!”