Giorgio Mastrota è stato intervistato dal Corriere della Sera dove ha raccontato alcuni aneddoti sul suo passato e sulla sua carriera. Ecco un estratto sulla fine del matrimonio con Natalia Estrada:

Senza quelle audiocassette non avrebbe mai sposato Natalia Estrada. O no?

«Nel 1992 mi danno da condurre “Bellezze al bagno”, la risposta Fininvest a “Giochi senza frontiere”. Produzione italo-spagnola: io conducevo la versione che andava in onda su Canale 5, insieme a Patrizia Rossetti; Natalia quella trasmessa in Spagna da Telecinco. Questo succedeva in estate. A dicembre eravamo già sposati, nel 1995 sarebbe arrivata Natalia junior».

Natalia Estrada: “Ho buttato tutte le videocassette e i dvd dei miei lavori. Ho buttato la mia storia”

Come fu la separazione?

«Difficile. Piaciuti, voluti, amati, sposati: tutto in una sequenza rapidissima, come una vampata che brucia una cosa dopo l’altra. La fine del matrimonio fu un evento così clamoroso che finì nei titoli del Tg5. Ma fu accelerata anche la sofferenza del post. Sai, quando una cosa la sanno tutti, esci di casa e ti arrivano parole di conforto da chiunque: il passante, l’edicolante, il macellaio. E passa prima».

L’ingresso in politica di Berlusconi li vide tutti dalla stessa parte. Anche lei votava per il Cavaliere?

«Io venivo da una tradizione familiare democristiana. Quindi, da moderato che guardava più al centrodestra, sì, l’ho votato. Però sono sempre stato un pragmatico, anche come elettore. Guardo molto alla persona, infatti a Milano ho votato per Beppe Sala. Mio papà, invece, era diventato un berlusconiano accanito, il berlusconismo in tutte le sue forme per lui era quasi una vocazione. E che cosa succede? Tre anni dopo la fine del matrimonio con me, Natalia si mette insieme a Paolo Berlusconi e quindi capitava che ci si ritrovasse con lui in qualche occasione, tipo alle feste comandate. Ecco, papà era contentissimo di quei momenti, di vedere un Berlusconi in famiglia, anche accanto alla sua ex nuora».

FONTE CORRIERE