Massimo Giletti sarà uno degli ospiti della puntata di questa sera di “Belve”. Da qualche anticipazione trapelata il conduttore racconta che la chiusura del suo programma “L’Arena” (e la conseguente uscita dalla Rai) è a causa di un mandante politico:

“Lasciare la Rai è stato un dolore profondo, ma a volte non esserci è un valore: fai delle scelte. Devo dire grazie a chi mi ha costretto ad andare via, nelle tempeste si costruiscono le persone. Il mandante è politico, non ho la certezza ma posso avere delle intuizioni. So benissimo chi è ma non voglio dirlo”.

Per quanto riguarda la possibilità di un suo ritorno, Giletti afferma:

“Il denaro non è mai stato importante, l’importante è la libertà. Essere liberi è la cosa fondamentale”.

A proposito di un possibile passaggio a Mediaset, il giornalista confessa:

“Ho un ottimo ricordo degli incontri con gli uomini Mediaset, ma mi è dispiaciuto non essere riuscito a dialogare con Pier Silvio Berlusconi, se ci fossimo incrociati sarebbe stato diverso. A me piace incontrare chi decide”.

E alla domanda se abbia più amici o più nemici, inaspettatamente il giornalista risponde:

“Non potrò mai dimenticare quello che ha fatto Fiorello per me, in un momento difficile ha fatto un atto di amicizia che non posso dimenticare”.