Il suo volto è simbolo della saga Matrix, tanto da tornare ad indossare i panni di Neo in Matrix Resurrection, che ha inaugurato l’anno nuovo con un incasso di 775 mila euro nei primi due giorni di uscita. Eppure Keanu Reeves sta facendo parlare di se, negli ultimi giorni, per la sua grande generosità. Secondo “Lad Bible” infatti, l’attore ha donato una parte del suo stipendio per il film del 1999 e avrebbe continuato a fare lo stesso anche con i due capitoli successivi, arrivando a una cifra di circa 31,5 milioni di dollari, messi a disposizione della ricerca sulla leucemia.

La motivazione dietro a questo gesto è che la sorella dell’attore, Kim, nel periodo in cui lui ha girato il primo Matrix stesse combattendo proprio contro la malattia, diagnosticata nel 1991. Per pagarle le cure da oltre 5 milioni ha venduto la sua casa e si è trasferito da lei, continuando a sostenere la causa con una fondazione creata per lei e destinata ad aiutare due ospedali pediatrici: “Ho una fondazione privata che è in attività da 5/6 anni e si occupa di aiutare un paio di ospedali pediatrici e la ricerca sul cancro”.

Keanu Reeves, insomma, non è nuovo a gesti di grande generosità: nei due sequel di Matrix ha dato la maggior parte del compenso ai reparti effetti speciali e costumi. Nell’ultimo John Wick ha regalato un Rolex Submarine da 10 mila euro cica a ciascuna delle quattro controfigure. Non si è mai tirato indietro nel riconoscere ai lavoratori il loro contributo cruciale. Nel 2020 ha messo all’asta un incontro con lui su Zoom di 15 minuti: il ricavato fu donato interamente al Camp Rainbow Gold, un programma per bambini malati di cancro. Un vero campione di generosità.