Il film


Si tratta del terzo film della serie di Matrix, uscito in contemporanea mondiale il 5 novembre 2003, alcuni mesi dopo Matrix Reloaded. Il film fu accolto in maniera decisamente più fredda rispetto ai primi due. Il film incassò 139.313.948 nei soli Stati Uniti e 288.029.350 all’estero, per un totale di 427.343.298 in tutto il mondo, circa la metà rispetto a Matrix Reloaded e poco sotto le cifre del primo capitolo. Fu l’ottavo più alto incasso del 2003.

La trama


La distruzione di Zion, la città ribelle, è ormai prossima e la guerra tra uomini e macchine è al culmine; Neo (Keanu Reeves) ancora privo di sensi nella realtà, si risveglia in un luogo che non appartiene a Matrix nè al mondo reale, che viene usato per trasportare furtivamente programmi da Matrix al mondo delle macchine e da lì inizia a tentare la fuga.
Morpheus (Laurence Fishburne) e Trinity (Carrie-Anne Moss), per cercare di far risvegliare Neo, si recano dall’Oracolo, dove apprendono che il limbo nel quale si trova l’Eletto è un luogo controllato dal Merovingio (Lambert Wilson); dopo aver estorto a quest’ultimo la posizione di Neo, riescono a trovarlo e a liberarlo; poco prima di tornare al mondo reale, Neo parla con l’Oracolo che lo mette in guardia dall’Agente Smith (Hugo Weaving), ormai una sorta di alter ego dell’Eletto, i cui poteri sono in continua crescita…

Lo scontro finale


Intanto vi diciamo che l‘angolo di strada in cui Neo e Smith combattono nel cratere è lo stesso angolo da cui Neo ha fatto la sua telefonata alla fine del primo film. Si può vedere la cabina telefonica a destra quando colpiscono il suolo.

Molte delle “gocce di pioggia” nel combattimento finale sono in realtà singole righe di codice Matrix, simili a quelle sui display visti nel “mondo reale” in tutta la trilogia. Questo sottile effetto è stato aggiunto per implicare che Matrix stava iniziando a destabilizzarsi. Questo trucco visivo è stato notato più facilmente su IMAX e nei cinema più grandi. Una finezza.

Da notare anche che l’illuminazione nella lotta forma quasi le ali di un diavolo dietro Smith. Con l’idea del film che vede Neo come una nuova versione di Gesù, questo dettaglio suggerisce una lotta tra Cristo e il Diavolo per il bene del mondo.

L’Oracolo

L’attrice Gloria Foster è morta prima che potesse completare qualsiasi scena per questo terzo film nel ruolo dell’Oracolo. Così Mary Alice la sostituì. La conversazione iniziale quando Morpheus e Trinity incontrano il “nuovo” Oracolo è stata adattata per fare riferimento al suo aspetto cambiato. L’alternativa era che facessero finta di non accorgersene, il che forse sarebbe stato più imbarazzante. Infatti I Wachowski hanno deciso di stabilire che, nell’universo di Matrix, i programmi che vivono in Matrix possono cambiare e scegliere le loro forme e le loro apparenze per giustificare il cambio.

Pubblicità nascosta

I cartelloni pubblicitari, nella scena dell’inseguimento nel sottopassaggio della metropolitana sono stati aggiunti in post-produzione (mossa di product placement) e, durante le riprese, gli spazi d’affissione sono stati occupati da manifesti rovinati di un film immaginario chiamato “Burly Men” (letteralmente “omaccioni”), interpretato da Keanu Reeves, Laurence Fishburne e Hugo Weaving.