Il film

Il 17 marzo dell’ormai lontano 2006, usciva nelle sale “V per Vendetta” il film diretto da James McTeigue, che ci porta nel futuro distopico creato da Alan Moore nei fumetti e trasposto al cinema con la sceneggiatura dei (al tempo) fratelli Wachowski. Nel cast, Hugo Weaving, Natalie Portman e John Hurt.


La trama

La vicenda si svolge in Inghilterra dove il partito nazionalista del Fuoco dei Norreni è riuscito ad ottenere ampi consensi. Incolpando fantomatici terroristi per i terribili attentati biologici, il partito si nutre della paura del popolo e vince le elezioni. Si instaura così un regime dittatoriale retto dall’Alto Cancelliere, Adam Sutler (John Hurt), che governa la nazione con l’oppressione. Ma un misterioso uomo che si fa chiamare V (Hugo Weaving), rischia di minare il suo potere assoluto. Celandosi dietro la maschera di Guy Fawkes, il celebre cospiratore cattolico che partecipò alla ‘Congiura delle polveri’, V afferma i suoi ideali anarchici.

La maschera, tuttavia, nasconde un uomo frutto dell’immorale condotta di Sutler e testimone dell’ambizione tirannica del Cancelliere. La notte del 4 novembre 2019, V incontra la ribelle Evey Hammond (Natalie Portman) e la salva dalla polizia segreta del governo. Quella stessa sera, in ricordo di Fawkes, l’uomo attenta al potere assoluto ma il piano di V finisce per coinvolgere Evey e tra i due si instaura un rapporto molto complesso. Sutler ordina all’ispettore capo Eric Finch (Stephen Rea) di catturare il terrorista ma Finch desiste dopo aver scoperto l’oscuro segreto del governo.
Intanto V continua a perpetrare la sua vendetta, con la complicità di Evey, rivendicando ogni atto con la sua personale firma.


Dietro la maschera

Come molti sanno, sotto la famosa maschera di V, si cela il grande Hugo Weaving, che in quegli anni (Agente Smith in Matrix ed Elrond ne Il Signore degli Anelli) passava da un successo cinematografico all’altro.

Eppure, se ci fate caso, durante il film il personaggio di V in alcune scene presenta un fisico diverso. Questo perché inizialmente non c’era Hugo a recitare, ma James Purefoy.
Purefoy, in quegli anni veniva da Un destino di un Cavaliere e l’horror Resident Evil, e decise così di accettare la parte. Lavorò sul set per ben 6 settimane, ma alla fine decise di lasciare il film a causa della sua frustrazione data dal fatto di dover recitare con il volto costantemente coperto per tutta la durata delle riprese.

Ed è così che Weaving arrivò in soccorso: ebbe pochissimo tempo a disposizione per leggere il copione e accettare l’incarico, provvedendo poi a ridoppiare le scene già girate da Purefoy.


La voce

Tutti i dialoghi di V sono stati doppiati. Inizialmente, è stata progettata una maschera con un piccolo microfono all’interno e un altro microfono è stato progettato per sedersi lungo l’ attaccatura dei capelli di Hugo Weaving , ma nessuno dei due ha funzionato molto bene.


Il Domino

La scena del domino, in cui V (Hugo Weaving) capovolge i domino neri e rossi per formare una lettera V gigante, ha coinvolto 22.000 tessere. Quattro assemblatori di domino professionisti hanno impiegato 200 ore per configurarlo.