Si è spento a 65 anni Mauro Sabbione, pianista e compositore, protagonista in due band italiane anni ’80, i Matia Bazar e i Litfiba. Noto come l’anima elettronica dei Matia Bazar (aveva fatto parte della band dal 1981 al 1984), Sabbione aveva partecipato con il gruppo al Festival di Sanremo del 1983, dove vinsero il premio della critica con “Vacanze Romane”. Debuttò con la band con il tour “Il tempo del sole” nel 1981, mentre il suo ultimo spettacolo ufficiale con i Matia Bazar si tenne al Piper di Roma, il 16 aprile 1984. Ha contributo alla composizione di brani come “Zeta”, “Astra”, “Palestina”, “Scacco un po’ matto”, “Bambini di poi”, “Casa mia” e altre come “Elettrochoc” o “Intellighenzia”.

Sabbione era stato anche il tastierista dei Litfiba (aveva partecipato alle incisioni di “El Diablo”, “Live on Line” e “Insidia”) e in seguito aveva lavorato come arrangiatore e produttore con altri gruppi italiani, come Modà, Diaframma e Stellerranti, mentre dal 1985 collaborava con Leo Bassi. Inoltre Sabbione curava le pagelle del Festival per l’Adnkronos, in una rubrica che aveva intitolato con autoironia “Il fu Matia Bazar”.

L’artista, nato a Genova nel 1957 è morto ieri sera a Milano: da un anno era gravemente malato. Lascia la moglie Simona Greco e le due figlie, avute da un precedente matrimonio, Zoe e Morgana.