L’attore Diego Abatantuono in un’intervista su Tv Sorrisi e Canzoni ricorda i tempi di “Mediterraneo”, pellicola di Salvatores del 1991, vincitrice del premio Oscar come Miglior film straniero nel 1992.

Le parole dell’attore, che ricorda il viaggio in Grecia alla ricerca dell’isola perfetta per le riprese:

“Siamo partiti io e Salvatores, il direttore della fotografia e qualcuno della produzione, e abbiamo girato la Grecia… Il giorno prima di ripartire c’era l’ultima isola da vedere: Kastellorizo. Era molto lontana, quasi vicino alla Turchia, si poteva andare in mattinata con un aeroplanino e tornare la sera in nave. Atterrammo in questo piccolo aeroporto stretto tra le montagne, sembrava di schiantarsi contro la roccia, che poi è lo spiazzo dove abbiamo girato le scene delle partite di calcio. L’isola non aveva strade, un porto e poco altro. Dopo aver guardato intorno abbiamo capito che era perfetta e bastava solo quella”.

E poi continua, ricordando le premiazioni a Los Angeles: 

“A Los Angeles partì una giostra molto affascinante. In hotel incontravi Peter O’ Toole, ti salutavano Mel Gibson e Dustin Hoffman. Andammo a noleggiare degli smoking, io provai un abito di scena che Sean Connery aveva usato in uno ‘007’,  la taglia era giusta e già quella era un’emozione. Mai pensavamo di poter vincere”.

Abatantuono prosegue, rivelando di essersi rotto il dito mignolo sul set:

“Mi ero appena rotto sul set il mignolo della mano destra e dopo, mentre stringevo le mani di grandi attori e registi famosi, produttori, sentivo un gran dolore e mi piegavo un po’. Allora loro mi tiravano su dicendo: ‘Non faccia così, non sia servile’. Finché mi sono legato il braccio al collo con un foulard”.

Fonte: Tv Sorrisi e Canzoni