Meghan Markle e suo marito Harry sono stati protagonisti di un’attesissima intervista rilasciata per la Cbs a Oprah Winfrey. La coppia, allontanatasi da Londra per andare a vivere in America (scelta comunemente ribattezzata come Megxit) ha scelto di togliersi qualche sassolino dalla scarpa e dare la loro versione dei fatti riguardo la loro decisione, oltre che raccontare aspetti della loro ‘vecchia’ vita e di quella nuova. Dulclis in fundo, i duchi di Sussex, “ex” membri della Royal Family, hanno svelato anche il sesso del loro prossimo figlio: una bambina, futura sorellina del primogenito Archie. 

Dal rapporto con il padre Carlo alla Regina, dalla casa reale accusata di razzismo alle pressioni dei media, Harry e Meghan ha raccontato di come la loro favola sia diventata un incubo: «Ce ne siamo andati per carenza di sostegno e comprensione», citando anche il costante fuoco di fila dei media inglesi. 

«Ero in trappola ma non sapevo di esserlo. Intrappolato nel sistema, come il resto della mia famiglia. Mio padre, mio fratello sono in trappola» – racconta il duca Harry, oltre a dirsi molto «deluso» dal padre, il principe Carlo, che dopo la sua decisione di abbandonare la casa reale non prendeva più le sue telefonate. «Sono deluso perché ha passato qualcosa di simile, sa cosa si prova col dolore», ha confidato. «Lo amerò sempre ma sono successe molte cose che fanno male».

Le accuse di razzismo e i pensieri suicidi di Meghan

«I reali temevano del colore della pelle di Archie»– Una delle dichiarazioni più forti riguarda anche le accuse di razzismo avanzate dalla moglie del figlio cadetto di Carlo e Diana. «Nei mesi in cui ero incinta di Archie – riferisce Meghan – ci dissero che non gli sarebbe spettato nessun titolo né garantita la sicurezza. Lamentandosi con Harry: ‘Non sappiamo quanto sarà scura la sua pelle’». E ancora: «La famiglia reale non voleva che mio figlio fosse principe o ricevesse protezione».

Un pensiero che l’ha fatta piombare nella depressione, a tal punto da aver avuto pensieri suicidi quando entrò a Buckingham Palace. La donna, ammette di aver implorato aiuto alla famiglia reale, ma invano: «Quando ho capito di volermi uccidere ho chiesto aiuto, fatemi andare in ospedale. Non me lo permisero».