Lo scandalo che ha colpito l’ex attrice di SmallvilleAllison Mack, accusata di reclutare giovani donne da usare come schiave sessuali per la setta setta Nxivm, risuona ancora dopo diversi mesi dalla diffusione della notizia.

Attualmente la Mack si trova agli arresti domiciliari, dopo avere pagato una cauzione di 5 milioni di dollari. Nei giorni scorsi, si è presentata in tribunale insieme agli altri accusati (Keith Raniere, la co-fondatrice Nancy Salzman e sua figlia Lauren, la contabile del gruppo Kathy Russell e Clare Bronfman) per rispondere delle accuse di associazione a delinquere: tutti hanno continuato a dichiararsi non colpevoli.

Se la Corte dovesse accettare le richieste del Procuratore Distrettuale, l’attrice e gli altri imputati rischiano fino a 20 anni per associazione a delinquere e fino a 15 per furto di identità. Sull’ex star di Smalville e su Raniere gravano anche le accuse di riduzione ai lavori forzati e traffico di schiave sessuali, che potrebbero costare loro da 15 anni di carcere all’ergastolo. Anche in questo caso, entrambi si sono dichiarati non colpevoli.

Micheal Rosenbaum rompe il silenzio e commenta le accuse dell’ex collega

Per la prima volta dopo parecchi mesi, Michael Rosenbaum, ex collega della Mack in Smallville dove interpretava Lex Luthor, parla della scandalosa vicenda della NXIVM. L’attore ha rotto il silenzio durante un episodio del podcast Theo Von’s This Past Weekend, di cui vi postiamo il video qua sotto e l’intervista:

Quando uno spettatore ha chiesto all’interprete di Lex Luthor di parlare del caso NXIVM e di Allison Mack, Michael è sembrato in difficoltà, ma poi ha risposto alla domanda. La star di Smalville ha speso parole di affetto e stima per la collega e ha dichiarato che nulla lasciava presagire l’epilogo dei mesi scorsi:

Ho scelto di non parlarne perché è una cosa scioccante. Quello che posso dire è che, quando lavoravamo insieme, Allison era la più dolce, la più professionale. Era una ragazza fantastica e un’attrice grandiosa. Ricordo che faceva parte di un gruppo di auto-aiuto, una cosa così, diversa da quella che è venuta fuori. Ricordo che ha detto qualcosa a proposito di un’organizzazione. Non ho ascoltato realmente. Ricordo di avere pensato che sembrava una roba spirituale e che non faceva per me.

L’attore ha ammesso di non riuscire a parlare della vicenda con lucidità e serenamente, ribadendo che per lui si tratta di qualcosa di inverosimile e difficile da elaborare:

È scioccante. E incredibile. È come se qualcuno ti dicesse: ‘Ehi, tuo fratello ha commesso un omicidio’. E tu sei tipo: ‘No, è impossibile. Conosco mio fratello, non ucciderebbe nessuno’. Per questo, per me è una cosa straniante. È come se volessi sentire l’intera storia. Deve ancora venire fuori tutta, ma penso che una gran parte sia uscita ed è semplicemente sconvolgente e inaudita.

Michael ha provato a dare una spiegazione di quello che è accaduto ad Allison:

Come molti altri attori e attrici, lei cercava attenzione. Cercava approvazione e probabilmente ha trovato qualcosa che pensava potesse dargliela. Alla fine, senza che se ne rendesse conto, è finita in qualcosa di più grande lei… chi può dire come sono andate le cose? […] Pensavo che si sarebbe sposata e che avrebbe avuto dei figli. Era una in gamba, proveniva da una buona famiglia, appassionata di musica, opera, cose così. Aveva la sua vita… ma non conosci mai davvero qualcuno.

L’attore ha concluso la sua riflessione dicendo di soffrire per la ex collega:

Fondamentalmente, questa storia mi rende triste. Era un tesoro e penso che probabilmente si sia lasciata sfruttare e altri se ne sono approfittati. 

Una testimonianza che alleggerisce un po’ il carico di accuse arrivate nei confronti di Allison Mack, che da questa prospettiva la fa sembrare più vittima e meno carnefice di come è apparsa fino adesso. Ma come ha anche detto giustamente l’attore, la vicenda presenta ancora molti punti oscuri ed è impossibile conoscere per davvero qualcuno.