Michelle Hunziker, tornata da poco a condurre Striscia la Notizia al fianco di Gerry Scotti, si racconta nel corso di un’intervista al Corriere della Sera:

“Oggi si parla di body positive, di bullismo, di discriminazione fisica. Ma la discriminazione fisica è sia quando sei ritenuto troppo bruttino per certi mestieri, sia quando sei troppo bellino per essere considerato intelligente. Io negli anni 90 corrispondevo al cliché, ho dovuto lottare per far capire che volevo essere altro oltre a una bella forma. Sapevo che piaceva che io fossi sexy, ma cercavo sempre di pormi anche in una chiave ironica e autoironica”.

E poi prosegue, dichiarando di essere stata “bersaglio di un gossip feroce”:

“Dai 20 ai 30 anni sono stata bersaglio di un gossip molto pesante, molto feroce. Non ero abituata, la vivevo malissimo, mi chiudevo in casa, mi chiedevo se avessero ragione quelli che dicevano che ero una iena ridens. In prima pagina su un giornale titolarono che ero posseduta da Satana, fu la cosa che mi ferì di più, essere trattata come un’indemoniata ai tempi delle streghe medioevali. Gli hater invece non mi fanno male, è gente che vive la propria frustrazione nel rancore, bisogna ignorali”.

E poi conclude: 

“Lo dico sempre, trattatemi come se fossimo in uno spogliatoio maschile. Per me giocare, scherzare e divertirsi è il sale della vita. I comici ormai si sono estinti per quest’attitudine puritana e perbenista, per l’eccessiva attenzione alla forma che ci circonda. Così finiamo per togliere un po’ di sacrosanta leggerezza alla vita”.

Fonte: Corriere.it

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