Oggi parliamo di una canzone simbolo dei nostri anni 80. Questa è più di un semplice brano, e a distanza di tanti anni è ancora in grado di far suscitare grandi emozioni.

Il brano

Moonlight Shadow è un singolo di Mike Oldfield, compositore rock britannico nato nel ’53 che ha spaziato nella sua vita dall’hard rock all’elettronica. Il singolo è estratto dall’album Crises e risale al 1983. Il brano è cantato da una cantante scozzese, Maggie Reilly. Bisogna dire che per prima venne contattata Enya: sarebbe stato molto curioso sentirla cantare questo pezzo.

Mike Oldfield

La cantante eseguì il brano in tutti i concerti di Oldfield negli anni ottanta. In seguito la canzone fu spesso interpretata da altre cantanti, incluse Anita Hegerland e Miriam Stockley. In seguito, Oldfield campionò la batteria di Moonlight Shadow per la canzone Man in the Rain, nel suo album del 1998 Tubular Bells III.

Moonlight Shadow è stata utilizzata come colonna sonora nei titoli di apertura dei film di Natale Vacanze di Natale e Vacanze di Natale 2000 di Carlo Vanzina, con Christian De Sica e Massimo Boldi.

Il testo

Vi diciamo però, che dietro le meravigliose note di questa canzone c’è qualcosa di tutt’altro che allegro.

Nel testo c’è lo stupore immobile di una ragazza che vede morire, portato via al chiaro di luna, il proprio ragazzo colpito a morte da un colpo di pistola durante una rissa. Ed è qui, che Maggie canta più forte con più dinamismo, quando nel climax ascendente della canzone alla fine si rende conto che il proprio amore sta morendo, è stato proprio sparato, lì, al chiaro di luna.

Tutto quel che vide fu il profilo di una pistola
Lontana, dall’altro lato
Gli hanno sparato sei volte, è stato un fuggitivo
E lei non trovava il modo di superarlo

Il significato

Alcuni critici e la maggior parte dei fan inizialmente pensarono che il testo di Moonlight Shadow facesse riferimento all’omicidio di John Lennon. Questo perché, per i meno informati, Lennon morì proprio davanti gli occhi di sua moglie Yoko Ono, sparato dai colpi di pistola di uno sconosciuto, all’improvviso.

Oldfield stesso in un’intervista del 1995, chiarì questa interpretazione: dichiarò che la principale ispirazione del brano era il film Il mago Houdini, in cui il protagonista, interpretato da Tony Curtis, tentava di contattare il celebre mago dall’aldilà, tuttavia Oldfield ammise di essere arrivato a New York proprio negli stessi giorni dell’assassinio di Lennon, e che prese una casa in affitto non lontano dal luogo del delitto, ciò secondo l’autore avrebbe agito nel suo subconscio.