Ospite di “Storie di donne al bivio”, l’ex Miss Italia Nadia Bengala racconta del dramma della figlia Diana Schivardi. La ventottenne ha avuto una vita tutt’altro che facile, sin da giovanissima è finita nel tunnel della droga ed un paio di anni fa è stata arrestata per furto. Di recente, appena uscita da un clinica per disintossicarsi, è stata colta in flagranza di reato mentre tentava di rubare un auto:

“Era in stato confusionale, girava lì intorno, non sapeva cosa fare e si è infilata in una macchina che ha trovato aperta. È arrivato il proprietario, così si è infilata in un’altra… È accusata di tentato furto, furto con cosa? Con le chiavi di casa con cui provava ad accendere le auto?”.

Durante l’intervista la Bengala ha ripercorso la varie tappe della vita della figlia, incolpandosi per averla fatta crescere senza un padre:

“Lei è cresciuta con me, mi sono separata dal padre che aveva quasi 4 anni. Sono stata abbastanza da sola. Ha cominciato a essere un po’ più ribelle crescendo, do la colpa anche a me, forse troppo severa, si sentiva repressa da molte cose. Me l’ha anche detto: ‘Ora mi devo rifare, stavo sempre a casa a studiare’. Ma non è che la obbligassi. Ha avuto delle sue fasi, si creava dei complessi…”.

Poi c’è stato un grave incidente ad una gamba che ha distrutto il sogno di continuare a danzare e diventare una ballerina:

“Negli ultimi tempi la sua vita è un disastro ha un’insofferenza a qualsiasi cosa tu le possa dire. Se ho visto della droga a casa: io so che lo fa. Prima era molto più equilibrata. Ho capito che per lei è un rifugio. Lei dice che vuole curarsi, poi in altri momenti no. Lei ora è a piede libero in attesa di processo”.