Navigator(Flight of the Navigator) è un film di fantascienza del 1986, diretto da Randal Kleiser, prodotto dalla Disney. Diventato nel corso del tempo un titolo cult, non partì benissimo al botteghino ma tutti i cultori degli anni 80-90 se lo ricordano benissimo ed oggi è diventato un simbolo di quel periodo. Nel cast troviamo Joey Cramer (clicca qui per scoprire che fine ha fatto l’attore)  Sarah Jessica Parker e Veronica Cartwright.

TRAMA E TRAILER

Un ragazzino viene rapito a scopo di analisi scientifiche da un’astronave extraterrestre, portato sul pianeta Phaelon e successivamente riportato indietro sulla Terra, il tutto nel giro di poche ore. Tuttavia, per effetto del cosiddetto paradosso dei gemelli (una delle implicazioni della teoria della relatività di Albert Einstein), il ragazzino manca dalla Terra per ben 8 anni. Inizia così il suo viaggio che lo riporterà a casa con l’enigmatico alieno Max.

LA PARRUCCA DI JOEY CRAMER

Secondo il protagonista Joey Cramer, durante la post-produzione i produttori del film hanno deciso che alcune scene dovevano essere girate di nuovo, quindi l’attore è stato riportato sul set. Egli si era tagliato i capelli poco dopo la fine delle riprese principali e ha dovuto indossare una parrucca per le scene aggiuntive. I capelli finti sono poco evidenti durante la sequenza del viaggio nel tempo verso la fine del film.

SARAH JESSICA PARKER NON RICORDA IL FILM

Nel cast appare anche una giovane Sarah Jessica Parker, nel ruolo di Carolyn McAdams, inserviente nella base della NASA in cui viene ospitato David. In un’intervista all’AV Club nel 2018, l’attrice ha rivelato di avere un ricordo molto vago del film e di esserne poco legata. Quando le è stato chiesto cosa l’ha spinta a recitare in Navigator ha risposto:

“Cosa mi ha portato a farlo? Mi stai seriamente chiedendo cosa mi ha attratto di Navigator (1986)? Era una parte. Sono andata e l’ho fatto, come tante altre volte durante la mia carriera. Niente mi ha attratto, era un lavoro qualunque dove ho preso uno stipendio. Non ricordo nemmeno di cosa trattasse o con chi l’ ho interpretato”

L’OMAGGIO A E.T. L’EXTRATERRESTRE

Quando David arriva ad una stazione di servizio, il commesso locale parla poi con un turista dicendogli, riferendosi a lui: “Ha detto che voleva telefonare a casa…”. Questo è un chiaro omaggio al film E.T. l’extra-terrestre, girato 4 anni prima.