Cresce la preoccupazione per lo stato di salute di Pelé, ricoverato dal 29 novembre all’ospedale Albert Einstein di San Paolo. Secondo quanto riferiscono i medici nell’ultimo bollettino le sue condizioni sono molto peggiorate: si parla di “disfunzione renale e cardiaca”.

Pelé, 82 anni, era stato operato un anno fa per un tumore al colon. A inizio dicembre il quotidiano Folha de Sao Paulo aveva scritto che l’ex calciatore non avrebbe reagito al trattamento chemioterapico e ora sarebbe sottoposto a cure palliative. I suoi familiari, secondo quanto riferisce Infobae si sarebbe recati in ospedale per stare vicini al padre in un momento così delicato. Sempre secondo quanto scrive il quotidiano argentino l’ex calciatore sarebbe in terapia intensiva e in isolamento. La moglie, Marcia Aoki e due dei loro figli sono lì con lui. Gli altri sui figli, quelli che non vivono in Brasile, starebbero tornando in patria per stargli accanto.

Per rassicurare i milioni di tifosi e appassionati di calcio sul profilo Instagram del tre volte campione del mondo è apparso, il 4 dicembre, questo messaggio: “Amici miei, voglio che stiate tranquilli e ottimisti. Sono forte, con tanta speranza e continuo il trattamento come al solito. Voglio ringraziare tutti l’intera equipe medica e il team di infermieri per tutta la cura che ho ricevuto. Ho molta fede in Dio e ogni messaggi e ogni messaggio di amore che ricevo da voi, e che provengono da tutto il mondo, mi mantengono pieno di energia. E mi fanno assistere alle partite del Brasile ai Mondiali!”. Le ultime notizie, però, aumentano l’ansia e l’apprensione.